Dal 4 al 9 maggio 2016 a Torino, nella città in cui è nato, presso la Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema, si svolgerà la 31a edizione del TGLFF - Torino Gay & Lesbian Film Festival, consolidatosi negli anni come un punto di riferimento fondamentale per il panorama cinematografico nazionale e internazionale. Il Torino Gay & Lesbian Film Festival è amministrato dal 2005 dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il patrocinio del MiBACT – Direzione generale per il Cinema, della Regione Piemonte e del Comune di Torino. "La Regione - ha ribadito l'assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi- continua a credere e ad appoggiare il Torino Gay & Lesbian Film Festival per le tematiche che da sempre ha saputo affrontare e proporre ad un pubblico più adulto, più attento e numeroso con il passare degli anni."
Il tema di quest’anno, "Infiniti sensi, precise direzioni", sintetizza il lavoro di ricerca svolto in trentuno anni di festival. L'immagine guida di quest'anno rappresenta l'identità di un Festival attento ad accogliere creatività e storie differenti, a stimolare dibattiti e riflessioni,sempre lungo una linea di coerenza etica e sociale. L’edizione di quest’anno avrà in programma 84 film, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, che sono rappresentativi della pluralità di voci proprie del cinema LGBT. Si contano ben 54 anteprime italiane, 2 anteprime europee e 9 anteprime mondiali.
Le nazioni più rappresentate, con 18 film, sono gli USA e l’Italia, a cui è dedicata la sezione Km 0. Spiccano poi la Germania, con 8 titoli, il Regno Unito con 6, Canada e Francia, entrambi con 5 pellicole. Tra le altre, si segnalano opere dall’Iraq (in coproduzione con la Germania), dal Vietnam, da Taiwan e da Cuba. Un’attenzione particolare sarà riservata a India e Tunisia. Verranno assegnati 5 premi in totale.
La serata di apertura, che si concluderà con la proiezione in anteprima italiana di Stonewall di Roland Emmerich (USA, 2015) e che si svolgerà il 4 maggio, sarà condotta dall’attore, scrittore e conduttore radiofonico Fabio Canino e avrà come ospite musicale la cantante Chiara. La pellicola racconta la storia di Danny Winters, cacciato di casa perché gay, che si trasferisce a New York nel 1969 ed entra in contatto con la nascente scena LGBT del Greenwich Village.
La serata di chiusura (9 maggio), durante la quale verranno annunciati ufficialmente i vincitori, prevede, invece, l’esibizione musicale di Paola Turci - anche giurata del festival - e la proiezione in prima italiana di Baby Steps di Barney Cheng (Usa/Taiwan, 2015), primo lungometraggio del regista, prodotto da Li-Kong Hsu, storico produttore di Ang Lee.
Il 2016 è stato segnato dalla scomparsa di importanti personalità artistiche e culturali, che hanno lasciato una grandissima eredità. Fra questi, durante il 31° TGLFF saranno ricordati: Gianni Rondolino, con la proiezione di Un chant d’amour di Jean Genet (Francia, 1950), opera da cui rimase impressionato dopo averla vista al 7° TGLFF; David Bowie, del quale sarà ripercorsa la vita artistica con una selezione dei suoi videoclip più significativi curata in collaborazione con il festival Seeyousound, e Ettore Scola, con Una giornata particolare (Italia, 1977) nella versione restaurata dalla CSC-Cineteca Nazionale presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata di Bologna (con la supervisione di Luciano Tovoli). Alla proiezione sarà presente la figlia Silvia Scola.
Per il Torino Gay & Lesbian Film Festival la cultura è un diritto: per questo motivo la programmazione ogni anno è pensata per poter abbracciare un pubblico il più vasto ed eterogeneo possibile. In quest'ottica e in controtendenza con un diffuso modo di pensare che considera i bambini e il mondo LGBT due mondi distanti e inconciliabili, il TGLFF, in collaborazione con Giovani Genitori e Famiglie Arcobaleno, ospita per il terzo anno consecutivo Cinema con bebè, iniziativa rivolta a tutte le famiglie con bambini.