A meno di un anno dall’inaugurazione del nuovo allestimento, il Museo Egizio presenta al pubblico la prima mostra temporanea dedicata alla diffusione della cultura egizia nelle civiltà del Mediterraneo. Il Nilo a Pompei , a cura di Federico Poole e Alessia Fassone, pone l’accento sull’incontro tra la cultura egizia e quella ellenistico romana, a partire da Alessandria d’Egitto fino alle case e ai luoghi di culto pompeiani.
Con la mostra, il Museo inaugura anche il nuovo spazio espositivo di 600 metri quadri, dedicato alla memoria di Khaled Al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, dove saranno collocate opere provenienti dai maggiori musei italiani e stranieri, tra cui affreschi provenienti dagli scavi di Pompei per la prima volta esposti a Torino. Reperti egizi saranno presentati con opere di epoca ellenistico romana per interrogarsi sul significato dei simboli e sulla capacità che hanno immagini antiche e prestigiose di conservare i loro connotati essenziali ,diventando veicolo di nuove esigenze spirituali, sociali e politiche.
La mostra è parte di un progetto nato dalla collaborazione con due tra le più importanti istituzioni archeologiche italiane come la Soprintendenza di Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’allestimento è curato da Lorenzo Greppi e il catalogo è edito da Panini.
I temi in esposizione sono legati alle collezioni permanenti del Museo Egizio, per questo motivo viene proposto al pubblico un percorso di approfondimento che valorizza alcuni reperti connessi con gli oggetti esposti in mostra. “Il cammino di Osiride” intende essere un prolungamento delle suggestioni della mostra all’interno della collezione permanente.
“Con l’inaugurazione dei nuovi spazi - ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi, nel corso della presentazione svoltasi il 4 marzo - il Museo Egizio ha cambiato il passo oltre che il look, aprendosi ad attività di grande respiro non solo cittadino ma nazionale ed internazionale. Il Nilo a Pompei sarà la prima di una serie di mostre temporanee che evidenziano la dinamicità di questo Museo e che sottolineano come il Piemonte, a cominciare da Torino si sia riconvertito nel turismo. Il Museo Egizio è un’eccellenza dal punto di vista gestionale ed è quindi un importante stimolo per tutte le altre strutture culturali”.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 4 settembre 2016 con il seguente orario: lunedì dalle 09.00 alle 14.00 da martedì a domenica dalle 09.00 alle 18.30.