L’assessora regionale alla Cultura e al Turismo ha partecipato il 29 maggio ad un incontro con i rappresentanti dei lavoratori del Teatro Regio, che hanno esposto le loro preoccupazioni alla luce del recente cambio di governance e della fragile situazione finanziaria dell’ente.

E’ stato ribadito quanto per la Regione Piemonte rimanga fondamentale la messa a punto di un piano di sviluppo, che unisca il rilancio dei ricavi e riveda i costi e, soprattutto, garantisca il mantenimento della qualità dell’offerta culturale. Per questo sembra assolutamente necessaria la nomina di un direttore musicale di prestigio, in quanto la situazione di difficoltà in cui si trova attualmente la Fondazione del Teatro Regio non può essere risolta con l’abbassamento della qualità artistica. Al contrario, un alto livello culturale garantirebbe la sua attrattività di fronte a potenziali partner pubblici e privati.

Durante l’incontro, l’assessora ha altresì sottolineato l’importanza che il piano di sviluppo sia condiviso e che le scelte strategiche siano concordate con tutti i soci, in modo che essi siano effettivamente parte attiva del funzionamento dell’ente e non solo meri finanziatori. Per avviare il piano di sviluppo sarebbe inoltre auspicabile che il nuovo sovrintendente intraprendesse un dialogo con la Regione Piemonte, cosa che finora non è avvenuta, per conoscere quali siano i suoi progetti e le sue prospettive di sviluppo del Teatro.

La Regione Piemonte è disponibile a mettere a disposizione anche le sue competenze per costruire il piano di sviluppo e a impegnarsi per la sua attuazione.