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La Regione in prima linea nel supporto al Teatro Regio

La Regione Piemonte ricorda di essere in prima linea nel supporto al Teatro Regio di Torino, impegnandosi con gli altri soci per costruire un piano industriale plausibile e sostenibile per il triennio 2018-2020 alla luce dell'attuale difficile situazione contabile.

L'intenzione è quella di mettere in campo tutte le misure a disposizione, accelerando la liquidazione dei contributi pregressi e attivandosi presso la Sace spa. Inoltre, grazie alla recente cessione in comodato d'uso gratuito al Conservatorio e alla Accademia Albertina dell'immobile regionale di via Principe Amedeo, la Fondazione del Teatro Regio potrà mettere in vendita gli spazi di sua proprietà di via San Francesco da Paola, aumentando quindi la propria liquidità.
Secondo la Regione, è necessario un equilibrio tra attenzione sul piano gestionale e mantenimento del livello culturale degli artisti e dei progetti, elementi che hanno posizionato il Teatro Regio ai vertici del panorama musicale internazionale contribuendo anche ad aumentare l'attrattività del territorio.

E' dal 2014 che la Regione, uno dei soci fondatori, ha evidenziato nelle sedi deputate, assemblea e consiglio di indirizzo, una criticità nella gestione. Inoltre, ha sottolineato più volte l'esigenza che venissero messe in campo azioni di contrasto al calo delle entrate, attuate azioni di marketing e fundrasing, avviati interventi di contenimento dei costi. Benché la Regione abbia stipulato nel 2016 un accordo con Sace, finanziaria del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, per alleviare la posizione debitoria e la crisi di liquidità delle partecipate con la cessione del credito pro soluto a tassi molto agevolati, il Regio finora non aveva ritenuto necessario avvalersene.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.