L'attesa mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari, dal 22 al 24 marzo, viene inaugurata in tre città del Piemonte: a Varallo il 22 marzo nel Salone dell'Incoraggiamento del Palazzo dei Musei, a Vercelli nell'Arca il 23 marzo e a Novara nel complesso monumentale del Broletto il 24 marzo, data in cui la mostra sarà ufficialmente aperta al pubblico fino al 1° luglio.
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari, al di là delle sedi espositive, avrà molti corollari in chiese ed edifici delle città e del territorio, dove sono presenti affreschi e altre opere del Maestro rinascimentale. Per la sola sede di Varallo è prevista la proroga fino al 16 settembre 2018.
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari è un progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Cariplo e la partnership di Intesa Sanpaolo. L’esposizione è curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa con la supervisione di Gianni Romano, a lungo Soprintendente del Piemonte, professore emerito dell’Università di Torino e massimo specialista dell’artista. L’organizzazione è affidata all’Associazione Abbonamento Musei insieme a Comune e Pinacoteca di Varallo e ai Comuni di Novara e Vercelli.
“Una grande mostra è principalmente una preziosa occasione per controllare lo stato di salute delle opere d’arte che in essa sono coinvolte”, dichiara Antonella Parigi, assessora alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte.
Il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale si è occupato degli aspetti legati alla conservazione e alla messa in sicurezza di alcune delle opere d’arte destinate alle sedi espositive di Novara e di Vercelli. In una fase preliminare, i restauratori hanno affiancato i funzionari delle Soprintendenze responsabili della tutela in Piemonte e Lombardia per i sopralluoghi di verifica dello stato di conservazione delle opere richieste in prestito. In molti casi, i dipinti provenienti dalle chiese del territorio hanno richiesto infatti valutazioni approfondite e attente prima di poter affrontare le delicate fasi di movimentazione e trasporto. Oltre alle opere su tavola, il Laboratorio dedicato ai manufatti su carta ha potuto analizzare da vicino cinque cartoni di Gaudenzio Ferrari, parte dello straordinario corpus dell’Accademia Albertina di Torino. L’eccezionale opportunità ha permesso di studiare i delicatissimi cartoni, su cui si possono ancora intravedere tracce per la trasposizione del disegno su opere pittoriche. I cartoni sono quindi stati sottoposti a revisione conservativa, per poterne garantire l’esposizione in sicurezza.
“Tra questi altri interventi, particolarmente significativo – afferma ancora Antonella Parigi – appare quello che Open Care Restauri, società specializzata milanese, ha compiuto, a proprie spese, su un’opera emblematica del dibattito intorno a Gaudenzio, il grande 'Angelo annunciante' patrimonio della Pinacoteca di Varallo.”