"Un giorno, tutto questo..." è il tema della 31esima edizione del Salone del Libro di Torino, in programma dal 10 al 14 maggio. La kermesse dell'editoria, come ha spiegato il direttore Nicola Lagioia in conferenza stampa, vuole in questo modo aprire alle grandi domande della nostra epoca in materia di ambiente, valore della cultura, dell'arte, di nuove e vecchie frontiere. Paese ospite sarà la Francia, con la sua letteratura e cultura con un'attenzione speciale al Maggio francese a cinquant’anni dal ‘68. Tra le prime presenze annunciate quella del Premio Nobel per la Letteratura, Herta Muller. Confermata la collaborazione con il premio Mondello e annunciata la nuova partnership con il premio Strega Europa dove i cinque finalisti saranno a Torino, presenteranno i loro libri e il vincitore sarà annunciato proprio a Torino. Una delle grandi novità è la partnership con Lucca Comics and Games e la collaborazione con Topolino.
Il presidente della Regione Piemonte, presente insieme all’assessora regionale alla Cultura, alla fine della presentazione dell'edizione 2018 della kermesse torinese ha detto che si tratta di un programma straordinariamente ricco e che questa edizione continuerà a migliorare la capacità attrattiva del Salone, anche perchè sarebbe il caso di finirla con il provincialismo della contrapposizione tra Torino e Milano. Il presidente ha spiegato infatti che deve finire la storia che ai torinesi portano via i grissini, perchè in questo modo si continua ad alimentare la paura che ci sia uno spettro che si aggira nella Pianura Padana, eppure già l'anno scorso si aggirava ed è stato rimandato all'interno degli spalti del suo castello. Da parte della Regione sono stati riconfermati i progetti come il Concorso Lingua Madre, Nati per leggere e il Buono libro.
Il Salone di Torino è il Salone nazionale dell'editoria italiana e ha sempre difeso e difenderà il valore della cultura in un mondo in cui stanno aumentando le disuguaglianze. La spaccatura che si è creata lo scorso anno non ha fatto bene al libro e all'editoria e avere gli editori indipendenti e il ritorno dei grandi editori sarà il primo successo della nuova edizione, ha affermato il presidente della Cabina di regia del Salone di Torino, presentando l'edizione 2018 in programma dal 10 al 14 maggio.
Secondo gli organizzatori del Salone del libro di Torino, la vera certezza è che si è dato vita al percorso che dovrà gestire prossime edizioni, a partire da quella del 2019, smentendo quelle che sono le incertezze sul futuro
L’Italia sarà paese ospite della fiera di Francoforte del 2023 e al Salone ci sarà un incontro in cui sarà presentato il progetto. Saranno presenti anche i genitori di Giulio Regeni, e sono stati annunciati alcuni importanti focus : sulle donne, sul quarantennale della legge Basaglia, gli omaggi a Simon Veil, a Roman Gary e, a dieci anni dalla scomparsa, una sezione dedicata a David Foster Fallace e un’altra sulle serie TV.
Il Salone è un progetto della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Con il Protocollo d ‘Intesa siglato il 14 dicembre 2017, l’organizzazione e realizzazione della 31a edizione sono state affidate dai Soci Fondatori alla Fondazione Circolo dei lettori e alla Fondazione per la Cultura Torino.
Per approfondire: www.salonelibro.it