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Arti. Grammatica di una città al Polo del 900

Partendo dal concetto del fare insieme ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, ha avviato una riflessione sulla città di Torino ed i suoi quartieri, dimostrando come attraverso la cultura e l’arte si può fare integrazione, creare cittadinanza, determinare un concetto di bene comune da salvaguardare anche con momenti di confronto e l’ha fatto con Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte e con altri rappresentanti della Città.

Oggi San Salvario a Torino è un quartiere multietnico, dove parole quotidiane come pane, alimentari, parrucchiere sono scritte in tante lingue e i luoghi di culto, ben quattro – Moschea, Sinagoga, Tempio Valdese e Chiesa di San Pietro - accolgono centinaia di fedeli che hanno trovato una forma di vicinato “sostenibile”. Il 20 e 21 dicembre bambini, maestre e genitori della Scuola dell'Infanzia municipale Bay, con sede in via Principe Tommaso 25,  festeggiano al Polo del ‘900, dove sono conservate le carte e i documenti negli archivi della Storia, un piccolo esperimento sociale messo in atto a partire dal 1996. Ventuno anni fa, infatti, il piccolo asilo frequentato in gran parte da bambini stranieri chiese aiuto al Comune per finanziare Tappeto Volante, un progetto realizzato con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, che trasformò le differenze in valore aggiunto, riducendo la portata del conflitto, utilizzando l’arte come mezzo di comunicazione capace di unire le diversità. I problemi rimasti sono tanti: la sicurezza in primo luogo, la convivenza tra il popolo della notte e chi a San Salvario ci vive. Ma la Torino di San Salvario può essere un modello, non di perfezione certo e non di integrazione riuscita - ma un luogo che fa da sé e cerca di essere per chi ci è nato e chi ci è arrivato, “una buona casa”.

Arti. Grammatica di una città offre anche un’occasione di confronto con la Falchera nel film di Giacomo Ferrante “Real Falchera F.C.”, Le Vallette nel progetto MetropolitanArt di Stalker Teatro diretto da Gabriele Boccaccini, Mirafiori con la Fondazione Mirafiori, guidata da Bruno Manghi e Elena Carli.

La sigla della manifestazione è realizzata dall'associazione SuperOttimisti rielaborando film amatoriali raccolti nella Circoscrizione 8.
Un intreccio di storie diverse che, accostate, restituiscono la ricchezza e complessità di contesti urbani in evoluzione, rappresentati simbolicamente nel grande Tappeto Volante, tessuto in diretta, in una performance collettiva a cui tutti sono invitati a partecipare.

www.ismel.it

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.