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La Fondazione per il Libro verso liquidazione e rilancio

L’assemblea dei Soci della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, riunitasi il 19 dicembre presso la sede della Giunta regionale del Piemonte sotto la presidenza di Sergio Chiamparino, ha indicato l’avvio della procedura di messa in liquidazione, dopo aver preso atto che la ricognizione effettuata dal consiglio di amministrazione e dai revisori dei conti ha evidenziato il venir meno della continuità aziendale e l’assenza dei presupposti economici e giuridici necessari per un risanamento finanziario dell’ente.

Durante una seduta straordinaria che si terrà il 28 dicembre presso lo studio torinese del notaio Giulio Biino, l'assemblea dei soci avvierà formalmente la procedura ed indicherà il nome del commissario incaricato di gestire la fase liquidatoria. La Fondazione proseguirà comunque nell’incasso dei crediti già deliberati per il passato e ancora dovuti da enti, partner e sponsor, per far progressivamente fronte agli impegni pregressi con fornitori e banche.

Non si ferma però l'organizzazione della 31a edizione del Salone: per consentire di lavorare senza rallentamenti la Fondazione aveva sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con Fondazione Circolo dei Lettori e alla Fondazione Cultura Torino che perfeziona il distacco del suo personale presso queste due ultime fondazioni culturali. Per fornire gli indirizzi generali, il coordinamento e il monitoraggio delle azioni poste in essere fra le tre fondazioni diventa operativa la nuova cabina di regia presieduta da Massimo Bray e della quale fanno parte i vertici di Fondazione per il Libro (Mario Montalcini, Michele Petrelli e Nicola Lagioia), Circolo dei Lettori (Luca Beatrice e Maurizia Rebola), Fondazione Cultura Torino (Angela La Rotella) e Associazione Editori Amici del Salone (Gaspare Bona e Isabella Ferretti).

In parallelo, i soci stanno lavorando per arrivare nei tempi più brevi possibili - e comunque prima della 31a edizione del Salone - alla costituzione di un nuovo soggetto aperto alla partecipazione di attori pubblici e privati che rifonderà su differenti basi giuridiche, economiche e societarie il modello organizzativo del Salone per le edizioni dal 2019 in poi.I

l 21 dicembre Chiamparino ha scritto su Facebook “basta fake news sul Salone del Libro. Rischiano solo di complicare il lavoro che tutti stiamo facendo con grande passione e impegno, anche di risorse finanziarie importanti, per garantire una 31a. edizione ancora più bella e sfidante della precedente, e per costruire un soggetto nuovo che veda la luce entro la primavera e che dia spazio a tutti coloro che vorranno essere partecipi del futuro del Salone del Libro. Se l'assemblea straordinaria l'approverà, lavoreremo per garantire una liquidazione dell'attuale Fondazione rispettosa dei diritti di tutti i creditori".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.