Fino al 14 febbraio, tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 con ingresso libero, negli spazi della Sala Mostre della Regione Piemonte, in piazza Castello 165 a Torino, è aperta al pubblico la mostra “Estinzioni: biodiversità dei vertebrati in allarme rosso”, promossa e organizzata dal Museo regionale di Scienze naturali (MRSN).
L’ esposizione restituisce l’essenza del “Progetto Estinzioni”, realizzato grazie alla collaborazione tra il MRSN, l’Università degli Studi con il Museo di Zoologia di Padova, il Museo delle Scienze di Trento e il laboratorio FEM2 Ambiente di Milano Bicocca. Scopo del progetto è quello di identificare, catalogare e valorizzare i reperti di vertebrati estinti e in via di estinzione, conservati nei principali musei naturalistici italiani, e di fornire una chiave di lettura sui più importanti processi di estinzione e sulle azioni di disturbo ecologico compiute dall’uomo, al fine di meglio interpretare il rapido declino della biodiversità e richiamare l’attenzione sulla tutela improrogabile dell’ambiente. Il percorso espositivo viene accompagnato da installazioni multimediali e video, con l‘organizzazione di incontri di approfondimento sul tema, che permettono di riflettere sull’importanza del ruolo dei musei naturalistici nell’ambito della conservazione della natura nel nuovo millennio e sul cambio di rotta che l’umanità è chiamata a intraprendere cercando nuove strade verso uno sviluppo sostenibile nel tempo, per garantire alle future generazioni un benessere duraturo.
La perdita di diversità biologica è, senza dubbio, uno dei problemi globali più gravi causati dagli esseri umani. Il 41 per cento di tutte le specie di anfibi e il 26 per cento di quelle di mammiferi sono state incluse nella lista delle specie in pericolo di estinzione compilata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN). Le cause di questo grave depauperamento sono da ricercare nella perdita di habitat, nella diffusione di organismi invasivi, nell'inquinamento, nella dispersione di sostanze tossiche, nel consumo di risorse e nel cambiamento climatico.
Il Museo regionale di Scienze naturali presenta le cause che stanno alla base dei processi di rarefazione e di estinzione delle specie, con particolare riferimento ai vertebrati contemporanei. L’evento costituisce inoltre l’occasione per presentare al pubblico alcuni fra gli eccezionali reperti zoologici e paleontologici riferibili alle collezioni storiche del Museo, nonché esemplari derivanti da attività di ricerca in alcuni dei maggiori esempi della biodiversità mondiale. Sono anche esposti esemplari di specie elencati nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN).
L'inaugurazione si è svolta il 10 novembre alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente, Alberto Valmaggia, che ha posto l'accento sul fatto che "il tema dei cambiamenti climatici deve farci riflettere, e noi come Regione dobbiamo occuparci del modo di vivere su questo pianeta. La siccità che ha colpito il Piemonte è anche legata a tutti questo".