Regione Piemonte - Piemonteinforma

Cirko Vertigo apre il Café Müller a Torino

Inaugurando  il 16 ottobre Café Müller, sotto i portici di via Sacchi 18 a Torino, la Fondazione Cirko Vertigo propone la sua offerta artistica rivolgendosi anche al pubblico torinese, dopo 14 anni di attività nello storico Teatro Le Serre a Grugliasco, che continuerà la sua programmazione insieme al nuovo spazio inaugurato di recente, in una chiesa sconsacrata a Vicoforte di Mondovì. Questo nuovo spazio nasce dalle ceneri dell’ex cinema Alexandra, per anni rimasto inattivo. Non è un caso che ora quello spazio, che più volte ha mutato pelle passando dall’essere una sala da ballo, una sala cinematografica fino a un cinema a luci rosse, diventi un teatro nel cuore della città, a sancire la centralità del corpo nella relazione con l’arte.

La Fondazione Cirko Vertigo è la realtà che negli ultimi anni in Piemonte sta rinnovando e innovando il concetto di arte performativa in una duplice ottica: da un lato salvaguardandone i valori costitutivi, ossia la capacità di essere e farsi comunità; dall’altro, generando cultura attraverso un’attività di ricerca artistica costante.

Café Müller, nel nome un omaggio all’opera più autobiografica e nota di Pina Bausch, è un progetto di Fondazione Cirko Vertigo, le cui attività sono realizzate con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Live Piemonte Dal Vivo, Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo e con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino. È un teatro che, sul solco dello storico modello tedesco, si propone nella scena performativa contemporanea come una fucina di produzione di opere artistiche che, sotto la guida della regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi, intendono segnare il graduale allontanamento del circo dall’intrattenimento e sancire la nascita di un circo d’autore. Ne sono un chiaro esempio performance come “Xstream”, “La Vertigine di Giulietta” e “Bird”, nate dalla contaminazione di discipline e linguaggi differenti, dalla danza al teatro passando per la musica e l’acrobatica circense. È un’officina che mira a valorizzare il capitale umano delle nuove generazioni, in primo luogo puntando sulla formazione. I locali di via Sacchi sono infatti destinati ai tanti artisti nazionali e internazionali che possono svolgere i propri training quotidiani in preparazione degli spettacoli o, a loro volta, insegnare le molteplici discipline del circo contemporaneo agli allievi dei corsi ludici.

Commenta l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi: “Sono orgogliosa che la neonata Fondazione stia con grande coraggio e con grande velocità realizzando gli obiettivi del prossimo biennio Come Regione siamo stati vicini al suo direttore, Paolo Stratta perché oggi è nata una grande impresa culturale. Questa apertura del Café Müller è una tappa importante per le realtà performative del territorio ma anche per quelle a livello nazionale e sono convinta che solo aprendo imprese come queste si può riempire un vuoto culturale. In particolare Café Müller contribuisce alla rinascita di un pezzo di città da anni bisognoso di nuovo impulso”. Questo nuovo spazio ospiterà la stagione artistica di Fondazione Cirko Vertigo, assieme al Teatro Le Serre a Grugliasco, uno dei quattro teatri del progetto Scena Ovest, cartellone condiviso di 12 appuntamenti tra prosa, danza, musica e circo contemporaneo, da novembre 2017 a maggio 2018, per realizzare un Teatro Multidisciplinare diffuso nell’area metropolitana torinese, che vede Grugliasco insieme a Collegno, Rivoli e Venaria.

La stagione artistica, in programma dal 20 ottobre 2017 al 20 aprile 2018, offre un ricco calendario di performance e spettacoli e vanta la partecipazione di 33 compagnie composte da oltre 170 artisti nazionali e internazionali chiamati a raccolta in Piemonte, che si esibiscono in 43 titoli per un totale di 76 repliche.

“Multidisciplinarietà e attenzione alle eccellenze del territorio. Sono i cardini del lavoro che Fondazione Cirko Vertigo svolge e di cui la stagione artistica di quest’anno è espressione - spiega Paolo Stratta, direttore della Fondazione-  Multidisciplinarietà che significa anzitutto dialogo, di e tra gli artisti, le discipline, i linguaggi che la scena performativa contemporanea è chiamata a rappresentare. Attenzione al territorio che si traduce in investimento sui giovani che qui si sono formati e che intendono restituire i risultati della propria creatività e della propria fatica al territorio che li ha ospitati”.

Un denso calendario che si snoda nell’arco di sei mesi, quello proposto da Cirko Vertigo, il cui valore aggiunto risiede nella volontà di fare di Café Müller un luogo di incontri e collaborazioni con le realtà già presenti sul territorio che si dedicano alle arti performative. Proprio in quest’ottica, infatti, la stagione artistica 2017-2018, non solo ospita, ma include nel proprio cartellone spettacoli di festival e rassegne già esistenti,

Info www.cirkovertigo.com

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.