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Al Castello di Rivoli la Collezione Cerruti per l’arte

Un importante accordo, siglato da Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, conferisce al primo museo dell’arte contemporanea italiano la cura, lo studio, la valorizzazione e la gestione di una straordinaria collezione semisconosciuta, restituendo in tal modo alla collettività un patrimonio inestimabile, frutto della vita discreta e riservata di Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015), imprenditore e collezionista scomparso nel 2015 all’età di 93 anni.

“Questo con la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte è un accordo inedito e di grandissimo rilievo, che dimostra l’impegno della Regione Piemonte nell’ambito dell’arte e quanto il Castello di Rivoli si stia affermando sempre di più come un centro culturale di assoluta importanza, capace di dialogare efficacemente con numerosi soggetti e istituzioni - ha detto Antonella Parigi, assessora regionale alla Cultura e al Turismo, durante la conferenza stampa tenutasi il 7 luglio a Rivoli - In questo contesto, la collaborazione con la Fondazione Cerruti rappresenta un risultato straordinario, che restituirà alla collettività un patrimonio di immenso valore, nonché la testimonianza del punto di vista di un grande amante dell’arte. Il nostro lavoro, e per questo ringrazio tutta la Giunta regionale per aver appoggiato il progetto, proseguirà per garantire la valorizzazione della Collezione e, grazie anche alla riapertura della villa rivolese di Francesco Federico Cerruti, amplierà l’offerta culturale e artistica del nostro territorio”.

Un progetto ambizioso che prevede la ristrutturazione e la messa in sicurezza della villa con cui lo stesso Cerruti che, dopo una vita spesa a custodire gelosamente i suoi capolavori, affida ai posteri il compito di farla scoprire nella sua bellezza e complessità. Quasi 300 opere scultoree e pittoriche che spaziano dal Medioevo al contemporaneo, a cui si aggiungono quasi 200 libri rari e antichi, legatorie, fondi d’oro, e più di 300 mobili e arredi tra i quali tappeti e scrittoi di celebri ebanisti: un viaggio nella storia dell’arte, dai mobili alle arti antiche, dal Rinascimento all’Ottocento fino alla modernità, per una collezione privata di altissimo pregio, difficilmente paragonabile ad altre in Europa e nel mondo. Capolavori che vanno dalle opere di Segno di Bonaventura, Bernardo Daddi e Pontormo a quelle di Renoir, Modigliani, Kandinsky, Klee, Boccioni, Balla e Magritte, per arrivare a Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini.

Nello statuto della Fondazione, Cerruti ha scritto esplicitamente come avesse “deciso di volgere a beneficio della collettività nazionale e internazionale” la sua Collezione nell’auspicio “di poter perpetuare i valori che lo avevano animato, nonché il senso di mecenatismo, così da contribuire a rendere la Collezione Cerruti realtà sempre viva e motore di crescita culturale”.

Andreina Cerruti, Presidente della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, ha dichiarato: “Siamo felici che il sogno di Francesco Federico, di poter vedere la sua casa collezione aperta al pubblico, possa oggi avverarsi grazie all’unione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Questa iniziativa del Museo di Rivoli e della nostra Fondazione apre al mondo la straordinaria collezione d’arte di mio fratello – aprire al mondo così diceva e voleva lui –. La collezione è anche un racconto di vita, il dischiudersi della propria vita nel linguaggio esclusivo che è proprio dell’arte e della poesia”.

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.