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Incontri con il paesaggio

Violazione del territorio, legge sul consumo del suolo, piano paesaggistico regionale sperimentale, pale eoliche che sfigurano le bellezze naturali, corsi di laurea in architettura del paesaggio, ma anche la politica dei giardini nelle scuole, negli ospedali e la politica ambientale e urbanistica in Piemonte. Molti sono stati i temi discussi il 22 gennaio al Castello del Valentino di Torino nell’ambito degli "Incontri con il paesaggio 2015/2016", dal titolo "La tutela e valorizzazione del paesaggio: strumenti e prospettive di azione". L’incontro é stato realizzato all’interno dell'attività didattica del corso di laurea magistrale in "Progettazione delle aree verdi e del paesaggio" tra le Università di Torino, Milano, Genova e il Politecnico di Torino.

Sono intervenuti Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e presidente dell'Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio, e Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo. Hanno partecipato all'incontro anche Alessandro Toccolini(Università degli Studi di Milano), Luisa Papotti (Soprintendente alle Belle arti e paesaggio della Regione Piemonte), Francesca Mazzino (Università di Genova), Carlo Tosco (Politecnico di Torino), Claudia Cassatella (Politecnico di Torino), Giovanni Paludi (Regione Piemonte), Marco Devecchi (Università di Torino) e rappresentanti del Politecnico di Torino.

Per l’assessore Parigi: “è necessario diffondere una cultura del paesaggio che ne tuteli la bellezza, limitando anche il consumo del suolo, e che favorisca azioni anche personali di miglioramento. L’assessorato alla Cultura e al Turismo ha ideato il progetto Dopo l’Unesco, Agisco! che ha come obiettivo il miglioramento del territorio e che mette in competizione i 101 Comuni di Langhe-Roero e Monferrato, coinvolgendo attivamente chi abita, lavora o studia in quei luoghi, tutti partecipanti alla squadra del proprio Comune”.

“L’assessorato – ha ricordato Parigi - poi promuove altre iniziative importanti e tra questi voglio sottolineare la mitigazione dell’impatto dei capannoni sul paesaggio attraverso bandi per incentivare i proprietari ad apportare modifiche e migliorie attraverso l’uso del colore o del verde vegetale e per la realizzazione di opere artistiche. Credo in azioni individuali anche minime così come nel valore della messa in rete di più soggetti ed enti che condividano azioni per il raggiungimento di un comune obiettivo. Abbiamo in Piemonte paesaggi come quelli della Val Grande, nell ' Ossola o della Val Maira che sono poco conosciuti e che hanno ambienti selvaggi e di grande bellezza. Il paesaggio è comunque il vero motore economico del Piemonte".

Author Donatella Actis Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.