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Aumentano i servizi sanitari nelle aree montane

L’incontro avuto il 4 maggio con i rappresentanti di Uncem Piemonte e delle Unioni montane ha visto l’assessore regionale alla Sanità confermare il potenziamento dei servizi sanitari e assistenziali nelle aree montane tramite una serie di provvedimenti che intendono migliorare l’organizzazione complessiva e la qualità delle prestazioni erogate.

Particolare riguardo sarà dedicato all’introduzione di premialità per i medici che operano in tali territorio, all’incremento delle aree di atterraggio per l’elisoccorso notturno (si vuole arrivare complessivamente a 100 per la fine dell’anno), alla messa in pratica del nuovo Piano della cronicità, all’estensione della rete delle Case della Salute.

L’assessore ha quindi dichiarato che entro l’estate la Giunta concluderà il nuovo accordo con i medici di famiglia, che prevederà la revisione della definizione delle aree “disagiate” e soprattutto un maggiore indennizzo per i medici e i pediatri che opereranno nelle zone montane, in modo da rafforzare la copertura nelle zone che attualmente ne sono carenti o rischiano di diventarlo.

Infine, proseguirà la sperimentazione del Piano della cronicità, che nelle prossime settimane sarà approvato dal Consiglio regionale, che prevede l’applicazione in tutto il Piemonte di esperienze già sperimentate con risultati positivi, come l'infermiere di comunità e la telemedicina, e potrà beneficiare dell’introduzione progressiva del Fascicolo sanitario elettronico, del nuovo Centro unificato regionale per le prenotazioni e della rete delle Case della Salute, che garantiscono la presenza continuativa di medici e specialisti.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.