Camminare sulle Terre di Aleramo

Autore // Giovanni Castellana

altSe la montagna offre panorami ed emozioni difficilmente eguagliabili, chi ama andar per sentieri può trovare valide alternative, soprattutto nei mesi più freddi e ostili, sulle colline.
Il Piemonte vanta vaste zone dove l’occhio può seguire profili dolci e arrotondati, lasciando alle vette il compito di ornare, come una sorta di cornice, il quadro ad ampie pennellate di boschi di latifoglie e pascoli o di ordinati coltivi.
Tra questi paesaggi di collegamento tra pianura e montagna spicca certamente il Monferrato.
Grazie alla Misura 313 azione 1 del P.S.R. l’Unione dei Colli Divini del Monferrato, come Ente capofila delle Unioni del Basso Monferrato Astigiano, ha sistemato e implementato la segnaletica, i punti informativi e di ristoro di una fitta rete di sentieri nell’ambito del progetto “Camminare sulle terre d’Aleramo”.
I percorsi sono generalmente facili, non richiedono doti atletiche particolari – non mancano neppure i tratti attrezzati per permettere l’accesso ai disabili – ma garantiscono soddisfazione sia a chi ama immergersi nella natura che nella cultura.
Se da un lato, infatti, si può godere degli spettacoli della vegetazione, dei campi e dei vigneti, con il loro alternarsi di colori e di stagioni, e di quelli più austeri all’orizzonte delle vette innevate del Monviso, del gruppo del Rosa,… non mancano esempi di arte sacra anche di notevole valore.
In particolare si segnala il percorso del Romanico, che prevede 5-6 tappe che si snodano, per quasi 90 km, tra le numerose pievi e chiese che costellano il territorio.
altAd arricchire ulteriormente il patrimonio artistico esempi del barocco piemontese e numerose ville signorili e castelli, vestigia di antichi casati che dominavano queste terre ricche di eccellenze eno-gastronomiche.
Non hanno bisogno di presentazione i percorsi Asti-Crea e Superga-Crea, o le mete religiose di Colle don Bosco (Castelnuovo) e dell’abbazia di Vezzolano.
In questa ricchezza un piccolo borgo ha attirato la mia attenzione, Pino d’Asti: un cammeo, incastonato tra i vigneti, che vanta un castello e una parrocchiale che non ti aspetti in un paesino così piccolo. E se volete che lo sguardo spazi davvero a 360°, nei pressi non tralasciate di passare da Albugnano: non è davvero facile trovare punti panoramici così aperti.
Per info http://www.astiturismo.it/