Ottobre 2012

“Auspico che le offerte pervenute si traducano in una soluzione definitiva per i lavoratori e per la prosecuzione di un’attività di importanza strategica per tutto il Canavese”. Questo il commento di Claudia Porchietto, assessore al Lavoro, alla notizia dello slittamento di un giorno per l’apertura delle buste per l’acquisizione dell’ex Consorzio Asa. “Il numero di offerte pervenute, tre giunte nei tempi previsti e una in ritardo, - spiega Porchietto - confido che siano sufficienti a definire una vicenda che ormai si protrae da troppo tempo, creando peraltro anche notevoli tensioni sul territorio. Ringrazio però per la compattezza bipartisan delle istituzioni, dei rappresentanti dei lavoratori e dei lavoratori stessi che in questa lunga traversata hanno sempre lavorato con spirito costruttivo e fattivo”. “Il tavolo per Asa, che si doveva tenere domani nel tardo pomeriggio in assessorato, è stato posticipato a mercoledì. - ha annunciato Porchietto - Una scelta dettata dalla volontà di lasciare più tempo alla procedura per lavorare con scrupolo all’analisi delle offerte pervenute e della loro sostenibilità”.

Rispondendo ai sindaci del Torinese che si sono riuniti nella costituente della Città metropolitana di Torino e hanno chiesto alla Regione di modificare la normativa vigente e al Governo di farne un organo eletto direttamente dai cittadini, il presidente Roberto Cota ha dichiarato: “Sono disponibile all'attuazione della Città metropolitana e ad appoggiare l'introduzione di meccanismi di elezione diretta, ma non ad attuare un riordino delle Province che ne sancisce la morte. Tutte le norme che sono state portate avanti da questo Governo sono andate nella direzione di distruggere completamente gli enti locali e l'autonomia locale. Hanno cancellato le Province e tolto le elezioni . E allora se si chiede il mio sostegno bisogna anche che ci sia un fronte comune compatto, perché non si va a mettere lì la testa per farsela tagliare. Sono disponibile se c'é una posizione seria in questo senso, non a collaborare all'attuazione di norme che non condivido".

Il presidente Roberto Cota ha incontrato una quindicina di sindaci dell'Alessandrino per discutere con loro del Terzo Valico: "Siamo andati sul territorio a spiegare che cosa sarà e quali interventi ci saranno. Abbiamo soltanto da guadagnarci. Bisogna giocare d'anticipo, tutti i sindaci dei Comuni interessati dall'opera sono tendenzialmente favorevoli, ma vogliono capire delle cose".

"E' giusto - ha aggiunto Cota - che gli amministratori locali vengano informati e se vi sono preoccupazioni, che queste vengano discusse. Ho suggerito loro di andare insieme in Svizzera a fare un sopralluogo al traforo del Gottardo. Io ci sono stato un giorno intero e ho capito tante cose, lì hanno dato puntualmente delle risposte e anche noi dobbiamo fare così".

Si è aperto ufficialmente il 26 ottobre il tavolo di confronto permanente tra la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali per delineare un percorso di concertazione sul personale e sulle attività delle Comunità montane dopo l’approvazione della legge sugli enti locali. All’incontro erano presenti gli assessori agli Enti locali, Elena Maccanti, e alla Montagna, Roberto Ravello, ed i rappresentanti della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Luca Quagliotti, Roberto Loiacono e Antonio Di Capua.

“Abbiamo ribadito - hanno dichiarato i due assessori - la volontà e l’impegno della Regione di essere al fianco degli enti locali nel percorso di riorganizzazione previsto dalla legge. Con le organizzazioni sindacali, con le quali abbiamo già collaborato ad una formulazione condivisa dell’articolo 18, quello relativo al personale delle Comunità montane, continuiamo sulla strada del dialogo e della collaborazione. La Regione crede con convinzione in questo tavolo, che ha come obiettivo, nel percorso non certo facile di trasformazione delle Comunità montane in Unioni di Comuni, la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Parallelamente, stiamo lavorando ad una puntuale ricognizione delle funzioni e dei servizi svolti dalle Comunità montane, per procedere alla loro riassegnazione, così come siamo impegnati alla declinazione dell’articolo 19 sul Fondo regionale per la montagna. Abbiamo di fronte una grande occasione per il rilancio della montagna, e siamo seriamente intenzionati a procedere in questa direzione, con la collaborazione dei rappresentanti sindacali e del territorio stesso, per restituire alle nostre valli la propria centralità”.

Il presidente Roberto Cota ha espresso “il più sentito cordoglio personale e quello di tutti i piemontesi per il nostro alpino caduto in Afghanistan. Tutta la Regione è vicina ai suoi famigliari in questo momento di immenso dolore. La mia più sincera e sentita vicinanza anche ai tre alpini feriti e alle loro famiglie”.

“E’ stato un incontro molto interessante e proficuo. Il Kazakhstan è un grande Paese in forte espansione, che si può dire non conosca l’attuale crisi. Si tratta di un territorio interessante, che può esprimere investitori attenti al nostro mercato, ma anche essere a sua volta un mercato per le nostre imprese che lavorano sulla tecnologia, sull’eccellenza e sulla qualità. Mi riprometto di sviluppare nei prossimi giorni insieme al Ceip un progetto concreto di partenariato”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Cota, dopo aver incontrato il 25 ottobre nel palazzo di piazza Castello a Torinol’ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Andrian Yelemessovin. Foto