Giugno 2012

L'assemblea dei soci di Finpiemonte Partecipazioni ha approvato il bilancio 2011, che registra un utile netto di 113 mila euro. La holding della Regione ha riportato una diminuzione del risultato della gestione finanziaria dovuta al calo dei proventi finanziari e alle svalutazioni del portafoglio partecipazioni. Ma evidenzia una diminuzione dei costi per servizi
e personale, ridotti in tre anni rispettivamente del 70% e del 21%. Con il conferimento da parte della Regione di nuove partecipazioni, avvenuto a dicembre 2011, e grazie agli investimenti fatti dalla società attraverso aumenti di capitale, si assiste a una crescita delle immobilizzazioni finanziarie per un valore di oltre 170 milioni, e del patrimonio netto per oltre 107 milioni. Il portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2011 risulta composto da 33 società, operanti nei settori turismo, finanza, sviluppo del territorio, ambiente ed energia, logistica e trasporti.

Nell'ultima riunione della Commissione Politiche Agricole particolare attenzione è stata dedicata allo schema di decreto legislativo sull’utilizzo sostenibile degli agrofarmaci. Nel corso della seduta il Piemonte, attraverso le parole dell’assessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto, ha espresso la propria opinione, manifestando preoccupazione per le ricadute che il decreto potrebbe avere in fase applicativa sull’attività delle aziende agricole. L'assessore Claudio Sacchetto spiega: “Convinto del ruolo strategico che da sempre l’agricoltura ricopre nella tutela dell’ambiente, ho voluto manifestare la mia perplessità per un decreto legislativo che irrigidisce ulteriormente vincoli amministrativi già adesso sufficientemente restrittivi, aggravando per di più i costi di adeguamento. Le nuove direttive illustrate, contraddistinte da un approccio quasi esclusivamente ambientale, rischiano di non tener minimamente conto delle esigenze dell’attività imprenditoriale agricola, penalizzando in questo modo non solo la competitività delle aziende situate in aree definite vulnerabili, ma tutto l’insieme del comparto agricolo". "La direttiva europea - conclude Sacchetto - deve essere rispettata, ma la declinazione delle indicazioni comunitarie ritengo debba essere conforme allo specifico contesto socio-economico che contraddistingue la nostra realtà agricola. Il Ministero all’Ambiente deve tener conto delle istanze sollevate, aumentare vincoli e costi alle aziende non può aggravare ulteriormente la situazione di un comparto attualmente in difficoltà. Così come impostato il decreto legislativo può essere fonte di conseguenze molto negative”.

Un piano da oltre 40 milioni di euro per le scuole piemontesi sarà presentato mercoledì 20 giugno, alle ore 10.30 presso la sala stampa della Regione, in piazza Castello 165 a Torino. Interverranno il presidente Robrerto Cota e l'assessore all'Istruzione, Alberto Cirio.

Intervenendo il 14 giugno a Torino al forum "Twitter al tempo della diplomazia" il presidente Roberto Cota ha sostenuto che “l'accusa o il luogo comune per la diplomazia è sempre stato che si badava troppo a feste e ricevimenti. Poi si è spinto, finalmente, sul fatto che dovessero essere privilegiati i rapporti commerciali. Oggi si parla dell'uso di Twitter. E' normale, forse basterebbe dire che per rendere un servizio ad una comunità bisogna prima di tutto conoscere la sua realtà". Foto

"Da presidente della Regione, e quindi da persona che ha serie responsabilità di governo, sono davvero dispiaciuto nel vedere che il Presidente della Provincia di Torino si sia lasciato andare al ‘pendolarismo’ della serietà e della responsabilità, inscenando manifestazioni su tratte ferroviarie che costano mediamente quasi 3 mila euro a passeggero, con punte di oltre 12 mila su alcune corse. Cosa dovremmo fare di diverso dal mettere bus al posto di treni su una tratta evidentemente antieconomica? Se il governo taglia i trasferimenti alle Regioni, che cosa dovremmo fare se non agire da persone responsabili? Vorrei inoltre far notare e sottolineare che non stiamo lasciando a piedi nessuno, ma semplicemente sostituendo treni con bus. Non si può continuare a fare assurdi debiti che alla fine sarebbero comunque i cittadini piemontesi a dover pagare". Lo dichiara il Presidente della Regione, Roberto Cota.

“Regione Piemonte e sindacati hanno offerto la propria disponibilità a collaborare con Fnac Italia per studiare soluzioni condivise che tutelino i livelli occupazionali”. A dichiararlo l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto commentando l’incontro con i vertici italiani della multinazionale francese organizzato per sapere il futuro dei 122 dipendenti dei due megastore piemontesi. Per il futuro dei punti di vendita in Italia è aperta ancora ogni strada, pur sapendo che una decisione volta al proseguio dell’attività dovrà essere presa entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno. Fondamentale sarà la data del 6 luglio dove avverrà un incontro tra a livello nazionale tra proprietà e sindacati.

“Non ci è ancora dato di sapere quale strada percorrerà l’azienda, però abbiamo avviato un rapporto di collaborazione e scambio di informazioni. La Regione si è messa a disposizione per supportare Fnac Italia, in particolare dopo il 6 luglio, con le proprie misure e interventi al fine di salvaguardare i dipendenti piemontesi. Fnac in questi anni ha saputo ritagliarsi uno spazio di riguardo non solo nel tessuto economico ma soprattutto in quello culturale del capoluogo torinese. Anche per questo è importante che si riesca a studiare un percorso che tuteli le competenze e sensibilità che Fnac ha saputo costruire nella sua attività”.