Ottobre 2011

Il progetto di candidatura Unesco "I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato" è attualmente in fase di valutazione presso l’organismo internazionale. Un esperto dell’Icomos (International Council on Monuments and Sites) ha visitato nei giorni scorsi i paesaggi aspiranti a diventare patrimonio dell’umanità, percorrendo in sei giorni i luoghi a più elevata connotazione paesaggistica. L’incaricato ha inoltre incontrato molti operatori locali e soggetti istituzionali, ponendo particolare attenzione alle progettualità locali e alle aspettative future espresse dai viticoltori. Infine, ha affrontato con gli operatori del mondo del vino le tematiche legate alle dinamiche evolutive espresse dalle popolazioni e dai processi economici, ponendole all’interno di una visione di valorizzazione dei paesaggi vitivinicoli.
Soddisfatto il vice presidente Ugo Cavallera, che rileva come "la candidatura sia il risultato di un impegno convergente della Regione, delle Province e dei Comuni di Langhe-Roero e Monferrato. La visita dell’esperto ha toccato la dimensione reale, sociale e storica di questi territori. Attendiamo quindi fiduciosi la valutazione finale dell’Unesco, attesa per la primavera del 2012".

"La candidatura Unesco ha meccanismi di valutazione molto approfonditi e complessi. - commenta Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione Piemonte - Non ci resta che attendere, augurandoci che queste colline, che ogni anno incantano migliaia di turisti, abbiano conquistato anche l'ispettore dell’ International Council on Monuments and Sites. Lo scorso anno il prodotto collina ha consolidato quasi 1,5 milioni di presenze con una crescita del 14% e il riconoscimento Unesco dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, oltre a essere il terzo per il Piemonte accanto alle Residenze Reali e ai Sacri Monti, sarebbe un nuovo importantissimo volano di turismo e sviluppo economico".

Dal 14 ottobre riprende su RaiDue alle ore 9.30 “Tgr Montagne”, l’unico settimanale televisivo dedicato alle terre alte. Ad aprire la sesta stagione della trasmissione sarà un omaggio alla prima scalata del Monviso ad opera della cordata guidata dal topografo inglese William Mathews. il 30 agosto del 1861. Due anni dopo in vetta arrivò la cordata guidata da Quintino Sella, impresa che portò alla fondazione del Club Alpino Italiano a Torino. Un gruppo di guide e tecnici del Soccorso alpino hanno ripercorso fedelmente la scalata di Mathews: i documentaristi Teresio e Giovanni Panzera hanno filmato tutta l’impresa per realizzare un film di prossima uscita.

In un servizio si parla del Gran Sasso, uno dei più importanti centri di ricerca italiani. Da qui, da un esperimento condotto in collaborazione con il Cern di Ginevra, sono arrivati poche settimane fa risultati sorprendenti sul comportamento dei neutrini. In studio come sempre ci saranno gli esperti Luca Mercalli che esaminerà l’estate appena trascorsa con i dati sempre più allarmanti sullo stato dei ghiacciai, e Roberto Mantovani che ricorderà il grande alpinista Walter Bonatti recentemente scomparso. Tra le novità di quest’edizione ci saranno le vignette umoristiche sul tema della montagna, firmate da Gianni Audisio.

"Voglio esprimere, sia come politico del territorio, che come Presidente della Regione, particolare soddisfazione per il servizio di controllo del territorio svolto dall’Arma dei Carabinieri nei quartieri Borgo Aurora e Barriera di Milano, durante il quale sono stati effettuati arresti nell’ambito della lotta al traffico di droga e dell’immigrazione clandestina. Un plauso particolare agli uomini che hanno partecipato all’operazione in questi quartieri di Torino che, senza dubbio, meritano le stesse attenzioni delle zone più esclusive della città". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Cota, a margine dell’incontro di commiato del Comandante provinciale dei Carabinieri di Torino Colonnello Antonio De Vita. Foto Cota e De Vita

“Ai dipendenti della Servirail wagon-lits va tutta la nostra solidarietà. Ci siamo subito attivati per tutelare i loro posti di lavoro e abbiamo scritto ai vertici di Ferrovie dello Stato e Trenitalia, oltre che al Ministro Matteoli”. L’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, interviene sul caso dei 480 dipendenti (oltre 60 in Piemonte) dell’azienda che fornisce il servizio dei vagoni letto. “Abbiamo già incontrato i rappresentanti sindacali di Fast ferrovie per avere un quadro esauriente della situazione e abbiamo di conseguenza deciso di intervenire prontamente, prima che la situazione precipiti. - spiega Bonino - Chiediamo che venga aperto un confronto tra le parti e con le istituzioni per verificare se sia possibile conservare i servizi ferroviari a lunga percorrenza che ora sono minacciati di taglio e nel frattempo congelare i licenziamenti. In ogni caso, chiederemo la ricollocazione di tutti i lavoratori che ora rischiano di essere licenziati ”.

Un monitoraggio su come la crisi ha inciso in Piemonte, con particolare attenzione all’evoluzione del settore industriale. Il Sistema informativo della Regione Piemonte, in collaborazione con l’Ires Piemonte, ha realizzato due ricerche specifiche per approfondire l’impatto della difficile congiuntura economica sul sistema produttivo, indagando su alcuni fattori che potrebbero essere rilevanti nella fase di ripresa. Le indagini verranno presentate nel corso del convegno "Istituzioni e territorio: impatto e gestione della crisi" che si svolgerà giovedì 13 ottobre, a partire dalle ore 10.30, presso la sede regionale di via Avogadro 30 a Torino. Aprirà i lavori l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano.

Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha incontrato lunedì 10 ottobre, presso la Camera di Commercio americana di Milano, i rappresentanti di alcune importanti aziende multinazionali statunitensi che operano in Italia. Ai presenti il presidente Cota ha illustrato le opportunità e le potenzialità offerte da un investimento industriale in Piemonte, anche a seguito delle recenti iniziative assunte dalla Giunta regionale, come i Piani per l’occupazione, la competitività ed i giovani.