Luglio 2011

Le misure e gli strumenti in favore delle aziende devono rispondere il più possibile alle reali esigenze delle imprese ed essere conosciuti in modo tempestivo e capillare. Per raggiungere questi obiettivi la Regione siglerà un’intesa con Finpiemonte, l’Università di Torino e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di tutte le province del Piemonte, grazie alla quale sarà possibile attivare una serie di iniziative specifiche. Il protocollo verrà firmato giovedì 21 luglio alle ore 12, presso il Palazzo della Regione, in Sala Giunta (Piazza Castello 165 a Torino). Interverrà l'ssessore regionale allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano.

Nell'ambito dell'assemblea annuale di Confartigianato Piemonte, in programma mercoledì 20 luglio alle ore 11, presso l'Hotel Sitea di via Carlo Alberto 35 a Torino, si colloca la tavola rotonda dedicata al tema “Crisi della politica ed evoluzione della rappresentanza: quali prospettive?”. I lavori si apriranno con la relazione del presidente regionale di Confartigianato, Giorgio Felici, e con l’intervento del presidente della Giunta Regionale, Roberto Cota. Sul tema proposto dalla tavola rotonda si confronterà anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano.

Venerdì 15 luglio, alla presenza del Presidente della Regione, Roberto Cota, sono state presentate le nuove sale operatorie, il nuovo reparto di Ostetricia/Ginecologia ed il raddoppio degli ascensori dell'ospedale di Rivoli. In particolare le 6 nuove sale operatorie (5 al 7° piano ed una al 6° piano) rappresentano un investimento di oltre 10 milioni di euro. Le risorse necessarie provengono per circa 8.900.000 dallo Stato e per 990.000 dalla Regione Piemonte. "Un investimento importante da parte della Regione per il potenziamento della rete ospedaliera del territorio- ha dichiara il Presidente Roberto Cota - dove i grandi ospedali lavorano in sinergia con i presidi più piccoli,valorizzandone le potenzialità e la funzionalità,nell'ottica di una sanità sempre più sicura, moderna ed efficiente”.

Le nuove sale consentono di portare gli interventi da 5.000 a 7.000/7500 all’anno, circostanza che impegnerà ulteriormente la qualificata equipe chirurgica che vanta da anni l’ospedale composta da oltre 50 medici chirurghi articolati nelle varie specialità, 13 anestesisti, 30 fra infermieri professionali e operatori socio-sanitari e 10 tecnici a rotazione. Le nuove sale saranno così articolate al 7° piano una Sala per l’urgenza, una per la Chirurgia Generale, una per la Otorinolaringoiatria e la Ginecologiauna per la Urologia ed una per la Ortopedia con annessa sala gessi; al 6° piano ci sarà un’ulteriore sala dedicata all’Ostetricia.

Venuto a conoscenza della sentenza che ha respinto il ricorso presentato dalla Fiom sulla newco di
Pomigliano, il presidente della Regione, Roberto Cota, ha dichiarato: "Mi auguro che finisca il tempo delle controversie e delle carte bollate e cominci il momento del lavoro,della produzione e della vendita delle auto, che sono le cose importanti per il nostro territorio".

Un Codice delle autonomie per l'attuazione del federalismo in Piemonte è l’annuncio effettuato dal presidente Roberto Cota nell’intervento alla Consulta dei presidenti di Consiglio delle Province piemontesi, che si è riunita ad Orta il 16 luglio.

Durante l’incontro, che ha trattato importanti argomenti istituzionali relativi all'attuazione del federalismo in Piemonte, Cota ha apprezzato la collaborazione tra Province e Regione e, di fronte alla necessità di razionalizzare l'impiego delle risorse necessarie per erogare i servizi ai cittadini, ha auspicato che dal basso si avvii un processo di riorganizzazione a livello territoriale e nell'esercizio delle competenze che coinvolga le Province di piccole dimensioni. Inoltre, ha espresso l’esigenza che si affronti il superamento delle attuali Comunità montane per puntare sui Comuni montani che gestiscano i servizi in forma associata.

Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha incontrato il 15 luglio nella sede di piazza Castello a Torino l’ambasciatore britannico a Roma, Christopher Prentice. Foto