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I risultati del Fondo sociale europeo

28.000 progetti, 500.000 persone raggiunte, 88.000 aziende coinvolte, oltre 2.000 imprese nate attraverso gli sportelli provinciali sono solo alcuni dei numeri presentati in occasione della riunione del Comitato di sorveglianza del programma operativo del Fondo sociale europeo 2007-2013, che si è svolta ik 20 giugno nel Borgo Medievale di Torino.

Hanno presieduto ai lavori i neo assessori regionali all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianna Pentenero, e alle Pari opportunità, Monica Cerutti, insieme ai rappresentanti della Commissione europea, del Ministero del Lavoro e Politiche sociali e del Ministero dell'Economia e Finanze.

L'incontro è stato l'occasione per fare il punto sia sulla programmazione passata, sia per illustrare gli obiettivi e le priorità della Regione sulla nuova programmazione 2014-2020. A questo proposito, Pentenero ha sottolineato "come il Piemonte da sempre si distingue per il grande impegno e la particolare attenzione nei confronti della programmazione dei fondi europei, grazie anche ad un ottimo rapporto con le autorità a livello europeo e ministeriale. Il ringraziamento del lavoro svolto va senz'altro riconosciuto a Claudia Porchietto che mi ha preceduto in questo ruolo, e allo stesso modo anche alle Province. Siamo in un momento delicato con la chiusura della programmazione 2007-2013 e il contestuale avvio del nuovo periodo 2014-2020, con una tabella di marcia dai tempi davvero stretti. E' chiaro che laddove possibile, e soprattutto dove ha un senso farlo, cercheremo di intervenire per fare in modo che gli interventi rispondano al meglio alle emergenze del territorio. Un risultato che potremmo ottenere attraverso il supporto di tutto il sistema socio-economico e istituzionale, che saprà aiutarci ad orientare e calibrare al meglio ogni misura".

Monica Cerutti ha evidenziato come "in Europa l'Italia risulta il Paese che meno investe sull'occupazione femminile, pertanto è necessario incidere in modo più concreto su valori fondamentali per la crescita economica della nostra Regione. Tenendo presente che la parità di genere a livello di tasso di occupazione implica un aumento del pil del 13% nell' Eurozona e del 22% in Italia secondo Golman Sachs. Abbiamo pertanto il dovere di inserire azioni molto specifiche legate al lavoro femminile, accanto ad interventi di conciliazione più flessibili, e proseguendo le misure per incentivare i congedi parentali dei padri, che aiutano le mamme a riprendere l'attività lavorativa".

Nel corso del comitato è stato approvato il Rapporto di esecuzione 2013, dal quale emerge che il Piemonte si conferma tra le Regioni più virtuose, avendo impegnato il 100% delle risorse, a fronte di una media nazionale del 63,11%, ed avendo raggiunto secondo i dati più recenti, l'83% dei pagamenti. E' stato illustrato anche il progetto straordinario Garanzia Giovani, con il quale la Regione Piemonte ha anticipato il programma nazionale.
 

redazione

20 giugno 2014