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Alluvione, le richieste del Piemonte al Governo

Servono 700 milioni, di cui 100 per le opere urgenti

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700 milioni di euro, di cui 100 per la somma urgenza: a tanto ammonta il conto che la presidente Mercedes Bresso ha presentato il 5 giugno al Governo per riparare i danni provocati dal maltempo che ha colpito diverse zone del Piemonte alla fine di maggio durante un 'incontro con i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e Guido Bertolaso. Presenti anche il sottosegretario all'Interno Michelino Davico, l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Bruna Sibille, e il presidente della Valle d'Aosta, Luciano Caveri, sono state consegnate le relazioni dell'Arpa e della Protezione civile e il documento con un primo elenco di stima dei danni. "Abbiamo sottolineato - ha dichiarato Bresso - l'importanza di far partire con la massima urgenza una serie di interventi che, anche in considerazione della stagione, sono essenziali per garantire la sopravvivenza delle valli e di molti paesini che sono stati colpiti dall'alluvione: esigenze primarie sono quelle del settore agricolo, per i ripristini di opere di presa, derivazioni, ricostruzioni di canali irrigui, nonché delle piste agro-silvo-pastorali di accesso agli alpeggi, oltre ovviamente al ripristino delle strade e alla messa in sicurezza delle frane".

Durante l'incontro si è anche parlato dell'ordinanza che nomina Bresso e Caveri commissari per l'emergenza per le due Regioni, che dovrebbe essere adottata nei prossimi giorni. Sono stati segnalati alcuni punti da correggere sotto il profilo tenico, soprattutto per quanto riguarda la necessità di rendere rapide le autorizzazioni e i pagamenti.

"Oltre ai provvedimenti di estrema urgenza, che vanno finanziati subito, nel documento di programmazione economica per i prossimi tre anni - ha annunciato la presidente - verrà inserita la programmazione sul complesso degli interventi".

lm

Torino, 06/06/2008