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Primi passi per la ricostruzione

La Giunta regionale stanzia 10 milioni per l'emergenza

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“Ammonta a circa 300 milioni di euro la prima stima dei danni provocati dal maltempo che nei giorni scorso ha colpito diverse zone del Piemonte, con particolare riguardo alle valli Susa, Chisone, Pellice, Germanasca, Po, Stura, Varaita, Grana e Gesso, e ci vorranno diversi anni per ripristinare completamente la situazione”: è quanto ha detto la presidente Mercedes Bresso nella relazione svolta il 3 giugno in Consiglio regionale.

Dopo aver espresso il cordoglio per la morte di quattro persone a Villar Pellice, Bresso ha voluto encomiare “tutte le strutture ed i volontari che si sono prodigati per coordinare e prestare le operazioni di soccorso. L’organizzazione della Protezione civile, dal livello nazionale a quello regionale e locale, ha risposto in maniera tempestiva con un’azione coordinata ed efficiente, fornendo ancora prima dell’evento il materiale necessario per fronteggiare le situazioni a rischio. Ci sono ancora rischi di frane, che sono in costante monitoraggio, a San Giorgio, Demonte, Pontechianale e Bernezzo”. La presidente ha quindi ricordato che “il Governo ha tempestivamente dichiarato lo stato d’emergenza e stanziato 5 milioni per i primi interventi, la Giunta regionale è sempre stata presente nelle zone colpite incontrando gli amministratori locali, quasi tutti i collegamenti sono stati ripristinati entro le prime 48 ore, le opere pubbliche costruite dopo le alluvioni del 1994 e del 2000 hanno retto molto bene ed i principali fiumi hanno invaso le zone di alveo lasciate appositamente libere”.

Bresso ha quindi sostenuto che “ora è necessario provvedere urgentemente alla pulizia degli alvei che si sono intasati di detriti e alberi dopo la ‘piena’, pulizia che i Comuni dovranno effettuare coordinandosi con la Regione e l’Aipo ma senza i limiti previsti dalla legge ad esempio per la vendita all’asta di questi materiali. Abbiamo già chiesto che l’ordinanza per la gestione dell’emergenza, che sta predisponendo il Governo, consenta questa possibilità. E solleciteremo questo Governo come fatto con quello precedente perché si avvii il processo di assegnazione delle risorse stabilite dalla legge 35/95, che prevedeva di destinare una parte dell’importo del bollo bancario alle imprese alluvionate da delocalizzare: la tassa è stata riscossa ma al Piemonte non è mai arrivato nulla. Risorse da aggiungere a quelle che ogni anno vengono inserite nel bilancio della Regione e che si uniscono all’utilizzo – previsto dalla legge regionale – di una percentuale delle tariffe incassate per il servizio idrico e che le Autorità d’ambito provinciali devono devolvere alle Comunità montane per lavori di manutenzione ordinaria”.

La presidente, insieme al presidente del Consiglio regionale, Davide Gariglio, all'assessore alla Protezione civile, Giovanni Caracciolo, e ad una delegazione di consiglieri, ha presenziato a Villar Pellice ai funerali di tre delle quattro persone decedute in seguito alla frana di giovedì mattina.

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Torino, 03/06/2008