Tartufo, un patrimonio da valorizzare

La crescente esigenza di valorizzare il patrimonio tartufigeno piemontese è alla base di un disegno di legge sulla raccolta e coltivazione dei tartufi approvato dalla Giunta regionale. Il testo inizia ora l'iter in Consiglio, dove sono già state presentate delle proposte in materia.
"Il disegno di legge riconosce agli ecosistemi tartufigeni il ruolo svolto nello sviluppo socio-economico delle popolazioni delle aree collinari e pedemontane del Piemonte - sottolinea l'assessore allo Sviluppo della montagna e Foreste, Bruna Sibille - e intende promuovere la conservazione e la diffusione delle provenienze autoctone dei tartufi e delle piante ospiti, il miglioramento e dello sviluppo della tartuficoltura ispirandosi a criteri di qualità, eccellenza e di tutela dei consumatori. A tale scopo sono previsti interventi promozionali e informativi, attività di aggiornamento dei raccoglitori e dei tecnici e azioni di incremento delle produzioni che verranno realizzate dalla Regione, dagli enti locali e da associazioni e consorzi".

Diverse le novità introdotte:

• generale razionalizzazione degli interventi di valorizzazione del patrimonio tartufigeno, con la previsione di una programmazione "dedicata" a valenza triennale;
• previsione, tra gli interventi realizzabili direttamente o indirettamente (mediante il sostegno a enti locali, associazioni e consorzi) di specifiche azioni volte alla salvaguardia e alla tutela della produzione del tartufo bianco e di azioni volte allo sviluppo della produzione delle specie di tartufo nero coltivabili, nel rispetto dell'ecosistema, a conferma del ruolo della tartuficoltura nel sistema economico piemontese, soprattutto per le aree collinari e di montagna;
• introduzione di un ruolo più consistente delle associazioni dei raccoglitori riconosciute (sulla base di parametri che saranno definiti nei provvedimenti attuativi) nella promozione, tutela e valorizzazione commerciale del tartufo;
• completamento del trasferimento delle funzioni amministrative alle Province con l'assegnazione delle risorse derivanti dalle sanzioni collegate alla tartuficoltura, da destinarsi alla realizzazione delle finalità previste.

Per approfondire

www.regione.piemonte.it/montagna/altre/tartufo.htm

pb, 06/09/2007