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Documentazione:

Nuovo slancio per i piccoli Comuni

Pubblicati i bandi per i finanziamenti

Deorsola, Bresso e Sibille illustrano la legge

Pubblicati sul Bollettino Ufficiale n.27 la nuova legge regionale a favore dei piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti - che prevede facilitazioni come la semplificazione della burocrazia, e in particolare delle pratiche relative ai rendiconti di contributi non superiori ai 20mila euro, e norme più favorevoli per quel che riguarda il cofinanziamento dei progetti, che non sarà superiore al 10% dell'importo totale - ed i bandi per la richiesta dei fondi.

La presidente della Regione, Mercedes Bresso, incontrando i giornalisti il 9 luglio assieme agli assessori agli Enti locali, Sergio Deorsola, e alla Montagna, Bruna Sibille, ne ha sottolineato l'importanza in quanto le nuove regole potranno fortemente incidere sullo sviluppo socio-economico e il ripopolamento di interi territori del Piemonte, che annovera 1.000 piccoli Comuni di 1.206 e un suolo per il 50% di tipo montano o collinare.

"L'obiettivo - ha dichiarato Bresso - è migliorare l'efficienza del sistema politico-amministrativo senza penalizzare i servizi. Chi abita o intende abitare a 700 metri di quota non deve essere penalizzato rispetto a chi vive in pianura. Abbiamo così esaudito una richiesta formulataci durante gli incontri con gli amministratori locali che si sono svolti all'inizio della legislatura". La legge concede incentivi a coloro che scelgono di risiedere nei paesi montani o collinari e la possibilità per le amministrazioni di stipulare accordi con i soggetti erogatori di servizi di pubblica utilità, come le poste e le scuole. Lo stanziamento per il triennio 2007-2009 è di 9 milioni di euro. "Portando avanti la scommessa di rendere la Regione più amica degli enti locali e applicando il principio di sussidiarietà - ha detto Deorsola - la legge è il frutto di un lungo lavoro di condivisione con i diretti interessati e con le diverse forze politiche. Lo dimostra il fatto che è in Consiglio regionale è stata approvata all'unanimità". "Abbiamo capito - ha aggiunto Sibille - che ci sono tanti Piemonti che hanno bisogno di risposte diverse. E' per questo che concediamo incentivi a chi trasferisce per almeno dieci anni la propria abitazione o l'attività economica in un Comune montano o collinare in situazione di marginalità".  

La concretezza di una legge che con soli dieci articoli racchiusi in tre pagine dà indicazioni precise e direttive chiare ai destinatari è stata apprezzata anche dai rappresentanti di Anpci, Legautonomie e Uncem.

La presidente ha annunciato per dopo Natale un secondo tour nelle province per fare il punto con gli amministratori sulla funzionalità delle nuove norme. "Quando si parla di costi della politica - ha commentato - occorre stare attenti di non tagliarsi una gamba perché si vuole risparmiare sulle calze. Bisogna, invece, rendere il sistema efficiente,meno costoso, ma mantenendo i presidi territoriali, altrimenti non sarebbe possibile gestire le politiche a servizio dei cittadini".

gg

Torino, 9/7/2007