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Sicurezza stradale

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Sono dodici gli enti locali piemontesi virtuosi in materia di sicurezza stradale. E' quanto emerge da un primo bilancio sulle adesione ai diversi programmi di sicurezza stradale nazionali e regionali, presentato giovedì 8 novembre, durante la riunione della Consulta per la Sicurezza stradale.
All'interno del territorio piemontese sono infatti moltissimi i comuni che hanno aderito ai programmi di sicurezza stradale, più di altri si sono distinte le Province di Alessandria, Asti, Novara e Vercelli e i Comuni di Tortona, Asti, Novara, Torino, Vercelli, Chieri, Carmagnola e Savigliano.
"Ci sono - ha sottolineato l'assessore regionale ai Trasporti Daniele Borioli - aree come il novarese e il vercellese che sono particolarmente dinamiche a fronte di altre dove, nonostante si registri un numero elevato di incidenti, si dimostra di non aver colto non tanto la gravità del tema, quanto la necessità di affrontare questo genere di problematiche con iniziative di sistema e adeguati stanziamenti di risorse".
Borioli ha inoltre evidenziato l'importanza di proseguire sulla strada intrapresa, ricordando che "per avviare e proseguire programmi che hanno bisogno di tempi lunghi, la cosa più importante è la certezza della continuità di risorse da parte dello Stato, perché quella della sicurezza stradale è una materia che si gioca soprattutto su formazione e prevenzione".
Durante la riunione è stato inoltre presentato il nuovo Centro di addestramento per la sicurezza stradale, dedicato a tecnici e responsabili dei nuovi uffici per la sicurezza stradale istituiti a livello provinciale e nei comuni capoluogo. I corsi di addestramento, finanziati dalla Regione, prevedono un corso di base articolato in quattro componenti: cultura della sicurezza stradale, tecniche e strumenti sotto il profilo infrastrutturale, prevenzione sanità e controllo, casi studio e buone pratiche, laboratori di progettazione di soluzioni.

mg

08/11/2007