La Fiera del Libro compie 20 anni

La Fiera del Libro di Torino (10-14 maggio al Lingotto) offre per il suo ventennale un programma davvero ricco, presentato il 16 aprile alla presenza, tra gli altri, del ministro Clemente Mastella e dell'assessore regionale alla Cultura, Gianni Oliva: 1.000 incontri e 2.000 relatori che si muoveranno su uno spazio di 51.000 mq, 6.000 in più dell' anno scorso.

Il tema di quest'anno è quello dei confini, fortemente voluto dal presidente Rolando Picchioni in quanto richiama all'attualità di un mondo che vuole superare le barriere e invece produce fanatismi locali, nuovi recinti e nuovi muri, e verrà declinato in alcuni grandi filoni. Il primo, dedicato agli aspetti storici, politici e sociali, si identificherà in due città simbolo: Trieste, crocevia di popoli, e Istanbul, ponte tra Occidente e Oriente. Si rifletterà poi sui confini come metafora in campi quali la religione, l'antropologia e la psicanalisi con personaggi come Marc Augé, il cardinale Camillo Ruini, gli scrittori Predrag Matvejevic, Daniele del Giudice, Vittorio Sgarbi. Dei confini della democrazia parleranno, tra gli altri, Luciano Canfora, Paul Ginsborg e Gustavo Zagrebelsky, Claudio Magris; di nuove identità giovanili Federico Moccia, Anna Oliverio, Mauro Covacih. Di confini tra finzione e non finzione Massimo Gramellini, Piergiorgio Odifreddi e tanti altri.

Tra i grandi ospiti dal mondo svetta Wilbur Smith, che a Torino presenterà il suo nuovo romanzo ambientato nell' antico Egitto. Ma ci saranno anche Mo Yan, autore di "Sorgo rosso", il cileno Antonio Skarmeta, autore del fortunato "Il postino di Neruda", lo svedese Per Olov Enquist, il franco marocchino Tahar Ben Jelloun, la spagnola Alicia Gimenez Bartlett.

Numerosi anche quest'anno gli incontri su temi della vita civile, sempre molto seguiti: tra questi un convegno sui diritti umani ed uno per i 20 anni dalla morte di Primo Levi.

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Torino, 16/04/2007