Bollettino Ufficiale n. 16 del 18 / 04 / 2001
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Codice 25.4
Ditta Vallestaffora S.r.l. con sede in Bagnaria (PV) via IV Novembre 1.
Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica
di un tratto dalveo del T. Museglia in Comune di Montacuto Località Cà
del Sarto - Giara, consistenti in lavori di imbottimento spondale e colmature
di bassure per mc 640 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone
demaniale, di mc 1010
In data 18/09/2000, il Settore OO.PP. di Alessandria redigeva un progetto
di regimazione idraulica di un tratto dalveo del T. Staffora in Comune
di Montacuto Località Cà del Sarto - Giara, sulla base della segnalazione
del Comune stesso in data 06/06/2000.
Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale
della Regione Piemonte n. 40 del 04/10/2000.
Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 05/10/2000 la sola Ditta
Vallestaffora S.r.l. ha presentato richiesta per lesecuzione di quanto
previsto in progetto, dietro pagamento di canone erariale relativamente
al materiale di esubero e non utile a fini idraulici in loco.
Per il rispetto del buon regime idraulico del corso dacqua, e in osservanza
della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394
del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti
in materia di estrazione materiale, lintervento dovrà essere realizzato
alle seguenti condizioni:
- la presente determinazione è valida esclusivamente per lalveo idrico,
cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93
e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904
nº 523.
Lestrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato
negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.
La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena limmediata
nullità della stessa.
La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto
presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua lestrazione.
- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente allasse
del corso dacqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.
E assolutamente vietata lestrazione in luoghi diversi da quelli previsti
dalla presente determinazione.
Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare
accessi o facilitare lestrazione.
Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dellinerte
estratto.
Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo
le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non
costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.
- Per i lavori di estrazione è autorizzato limpiego dei seguenti mezzi:
A) Nº 1 escavatore cingolato;
B) Nº 1 pala cingolata
C) Nº 5 autocarri targati: PV 645648; PV 645649; PV 649899; BE 523 AH;
PV 846404
- E vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare,
durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.
La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni
analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche
dimensioni, collocazione e visibilità.
In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente
determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale
estraibile e il tempo utile, orario compreso, per lestrazione.
- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione
ha validità di trenta (30) giorni successivi, naturali e continui, computati,
ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero
dalla quietanza di versamento.
La validità del presente atto è peraltro subordinata allavvenuto assolvimento
da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti,
e in particolare al versamento della somma di L. 7.468.950 a titolo di
canone di concessione per lestrazione di cui è caso: il materiale litoide
si presenta costituito da ciottoli di grossa pezzatura alternato a lenti
di materiale limoso, in una percentuale del 30% circa, tale da indurre
a formulare un valore del canone demaniale pari a 70% x 1.010 mc. = 707
x 8.400 L/mc = L. 5.938.800; 30% x 1.010 mc = 303 x 5.050 L/mc = L. 1.530.150.
- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero
delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria
-, competente per territorio.
- Due copie della presente saranno inviate allUfficio del Registro competente
per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli
estremi di registrazione.
- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in
possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante
lavvenuto versamento.
Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.
- Lestrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei
giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.
Eventuali sospensioni dellattività estrattiva dovranno essere segnalate
subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa
di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.
- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere
apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in
epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente
atto.
Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere
imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere
sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia
diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo lesonero del versamento
del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo
di inerte eventualmente non prelevato.
I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità
e danno allesercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli
da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto lesclusiva responsabilità
della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.
Durante lestrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia
di pesca, di navigazione e di salvaguardia dallinquinamento.
Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta
ha lobbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e
alla segnalazione allAutorità di P.S. e a questo Settore.
- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia
idraulica.
I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà
pubbliche e private e da non ledere diritti.
La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa
derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati,
e dagli operai e dai mezzi dopera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria
cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori
di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo
Settore, in dipendenza dellattività estrattiva.
La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte
ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse
danneggiato.
- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere
i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore,
con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta
che come modalità esecutiva.
- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta
dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.
Qualora si accertasse lavvenuta estrazione di quantitativi superiori a
quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge,
sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.
Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie
spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata
con rilievi planoaltimetrici dellopera eseguita riferiti a quelli in progetto
e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine,
la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta
a compenso, rimborso od indennizzo.
La vigilanza sullosservanza di quanto disposto dal presente disciplinare
spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere
esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.
- Riconosciuta la regolarità dei lavori destrazione questo Settore provvederà
dUfficio per lo svincolo del deposito cauzionale dandone contestuale notizia
a quanti preposti alla vigilanza in materia di pulizia idraulica o comunque
interessati al fatto estrattivo.
Tutto quanto sopra premesso,
IL DIRIGENTE
Visto lart. 22 della L.R. 51/97;
Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;
Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;
Visto lart. 90 del D.P.R. 616/77;
Visto lallegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM
del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale
dellAutorità di Bacino del fiume Po n. 20 del 9/11/95;
Visto che lintervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi
non è richiesta lautorizzazione di cui allart. 7 della L. 29/6/39 n.
1497, così come previsto dalla Circolare 8/EDE del 15/5/98 del Presidente
della Giunta Regionale;
Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dellart. 7 della
L. 55 del 19/3/90, come modificata con L. 203 del 12/07/91 dalla quale
risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma
dellart. 10 L. 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti
dellImpresa.
determina
Di autorizzare la Vallestaffora S.r.l. con sede in Bagnaria (PV) ad estrarre
dallalveo idrico del Torrente Museglia in Comune di Montacuto mc. 1.010
(milledieci metri cubi) di materiale litoide.
Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche
della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.
Due copie conformi alloriginale, in bollo, dovranno essere tempestivamente
registrati; una copia delloriginale registrato dovrà essere immediatamente
trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine
di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale
Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
D.D. 6 febbraio 2001, n. 162
Mauro Forno