Per completare l’Asti-Cuneo, il collegamento autostradale di 90,2 chilometri tra le due città piemontesi, mancano ancora alcuni lotti, tra cui la galleria di Verduno. Nell’ultima riunione del Comitato di monitoraggio, tenutasi ad agosto, l’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco ha così deciso di ribadire che “se la rivisitazione del progetto si traduce nella riduzione della galleria a una sola canna (ad oggi ne sono previste due), allora riteniamo sia una soluzione praticabile: costa meno e visti i flussi di traffico sarebbe sufficiente. Stravolgere il progetto, invece, non credo che porterebbe da nessuna parte. Quanto alla revoca della concessione proposta da alcune istituzioni locali, ci troveremmo di fronte al rischio che nessuno si faccia avanti per gestire un’autostrada che non garantisce ritorni commisurati agli investimenti richiesti. L’unica possibilità è quella di legare la concessione dell’Asti-Cuneo a quella della Torino-Piacenza, che è molto più remunerativa, concedendo per quest’ultima, che va in scadenza nel 2017, una proroga limitata nel tempo. In questo modo, con un nuovo contratto che fissi impegni vincolanti anche per la Asti-Cuneo, avremo la possibilità concreta di sbloccare la situazione”.
