Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone del Libro di Torino, presentando l'edizione 2018:

“Abbiamo lavorato tutti insieme per la ricucitura che c'è stata tra tutti gli editori italiani, indipendenti e non. Siamo orgogliosi che gli editori italiani abbiano scelto Torino per ritrovarsi qui tutti insieme, l'anno scorso non sarebbe stato possibile. Noi siamo letteralmente innamorati degli editori, sono il sale della cultura del Paese.

Il progetto è quello di un Salone che vuole essere il biglietto da visita dell'editoria italiana nel mondo. Un progetto che guarda al futuro, ma con i piedi ben piantati in trent'anni di storia”.