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Cerutti: “In calo l'attenzione sui femminicidi”

“L'attenzione sui femminicidi stia calando sempre più, a meno che la vittima non costituisca per un personale particolare fonte di interesse per media e società. I femminicidi devono essere motivo di indignazione sempre e comunque: questo è il messaggio che dobbiamo fare passare.

Ad Asti si è consumato il 10 ottobre l'ennesimo femminicidio. La vittima era di origini marocchine e il suo carnefice è stato il marito. La coppia viveva in Italia da dieci anni e l'assassino si è costituito poco dopo aver commesso il delitto. È con una vena di amarezza che mi viene da constatare come stia facendo così poco clamore questo nuovo femminicidio. Forse perché ci stiamo abituando all'orrore? Perché non fa più notizia? O perché la vittima non è italiana?

Il contrasto alla violenza sulle donne è una priorità della Regione Piemonte, lo abbiamo dimostrato con gli atti che in questi anni abbiamo approvato. Dalla nuova legge che è stata licenziata dal Consiglio regionale del Piemonte nel 2016 fino al sostegno continuativo ai centri antiviolenza e alle case rifugio. Quel che abbiamo fatto è parte di un percorso lungo che è solamente all'inizio. A dimostrarlo purtroppo ci sono i fatti di cronaca che quotidianamente ci ricordano come le donne possano essere ancora vittima della furia omicida maschile".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.