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Novità per l'assegnazione degli alloggi di edilizia sociale

L’assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia e alla Casa della Regione Piemonte ha illustrato martedì 22 novembre, a Palazzo Lascaris, i contenuti del nuovo disegno di legge sulla decadenza dall’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale, approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta.

Il ddl, che ora passa all’esame del Consiglio, modifica la legge regionale n. 3/10 sull’edilizia sociale, intervenendo con urgenza per governare il fenomeno delle decadenze dall’assegnazione di alloggi di edilizia popolare causate dalla morosità degli assegnatari, che sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti, con conseguenze spesso ingestibili sul piano sociale e per i Comuni, sui quali vanno a ricadere per intero i costi.

La nuova normativa modifica la disciplina vigente, che prevede l’avvio del procedimento di decadenza dopo tre mesi di morosità senza una valutazione della cause, e sospende i procedimenti in corso, in modo da permettere, con una successiva modifica del regolamento attuativo, ai Comuni e agli enti gestori di valutare le singole posizioni di morosità prima di pronunciare la decadenza e avviare il procedimento solo nei confronti di quegli assegnatari morosi ritenuti oggettivamente in grado di pagare il canone.

I numeri fotografano le reali dimensioni del fenomeno: tra il 2011 e il 2016 le Atc hanno richiesto ai Comuni di pronunciare la decadenza per poco meno di 6.500 assegnatari; sono il 6 per cento di queste richieste sono state eseguite e per 6.000 assegnatari sono ancora in corso le procedure.

L’assessore ha sostenuto che la modifica della normativa esistente e del regolamento permetterà di individuare una procedura condivisa con Comuni e Atc,  dando soluzione concreta al problema della morosità nelle case popolari, che negli ultimi anni ha prodotto una voragine nei bilanci delle agenzie  e un accumulo  impressionante di procedimenti di decadenza, con rischi sociali enormi.

Author Lara Prato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.