In Piemonte sono al momento presenti 13.007 immigrati, suddivisi tra strutture temporanee prefettizie (11.801) e progetti Sprar gestiti direttamente dai Comuni (1206). Secondo i dati del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, dal 1° gennaio al 26 ottobre 2016 in Italia sono sbarcati 156.705 migranti, facendo registrare un aumento del 12,16%.

Una situazione che porta l'assessora regionale all'Immigrazione a sottolineare come il sistema di accoglienza a livello nazionale e piemontese sia sotto stress. La speranza è che la novità dell'apertura permanente del bando per l'adesione dei Comuni ai progetti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) possa permettere di colmare lo squilibrio con i Centri di accoglienza straordinaria gestiti dalle Prefetture.

I Comuni piemontesi che attualmente accolgono migranti non sono neanche un quarto del totale, e da questo punto di vista i margini di miglioramento, mantenendo il principio di un'accoglienza diffusa, sono ampi.

L’assessora ricorda che a metà del 2014 si stabilì che i rifugiati arrivati in Piemonte dovessero essere distribuiti sul territorio in modo equo (il 40% in provincia di Torino, il 60% nelle altre) ed auspica che si possa mantenere tale suddivisione e che possa essere risolto il problema che sarebbe sorto a Novara, chiarendo che l'accoglienza non riguarda solo la città, ma l'intera provincia.