Continuano fino al 15 luglio le iniziative organizzate per “Ritorno ad Oropa”, volute dal Santuario biellese per invitare i piemontesi sparsi nel mondo ad un “ritorno a casa” per incontrarsi e condividere racconti, sapori, aneddoti e rivivere, con gli occhi del presente, luoghi e storie di un passato che è stato tramandato di generazione in generazione. Una sessantina le persone che hanno aderito, provenienti in gran parte dagli altri Paesi europei ma anche da Australia, Stati Uniti e Sudafrica.
La manifestazione, che ha ottenuto il patrocinio e il sostegno della Regione Piemonte, è iniziata l’8 luglio con la performance teatrale "Una barca in mezzo a un bosco", che narra la vicenda di un naufragio di emigranti biellesi raffigurato dal relativo quadro per grazia ricevuta, per poi proseguire con incontri, concerti, degustazioni e testimonianze. Il 9 luglio, nella sala convegni del Santuario ricercatori e studiosi dei fenomeni migratori hanno illustrato la storia dell’emigrazione italiana e piemontese, dalle origini ai giorni nostri, con un approfondimento sulle origini piemontesi di Papa Francesco.
Al seminario del 9 luglio è intervenuto il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che ha messo in risalto il fatto che “tutti i nostri emigranti, dovunque siano andati, hanno contribuito al successo di quelle società, spesso raggiungendo posizioni sociali, economiche e professionale di prim’ordine” ed ha invitato tutti i presenti ad essere “ambasciatori nel mondo del vostro Piemonte”. E non è mancato un raffronto con l’attualità: “Se i popoli si muovono, nessuno li può fermare. Certo, ci vogliono delle regole, ma la migrazione è una leva formidabile di cambiamento. La gente abbandona la propria terra perché è mossa da una immensa voglia di migliorare”.
In questi giorni i partecipanti al raduno stanno visitando diverse località del Piemonte, in particolare i musei che si sono occupati di emigrazione. Tra le varie tappe figurano il Museo regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo di Frossasco, il monumento "Ai Piemontesi nel mondo" a San Pietro Val Lemina (Torino), il Museo dello Spazzacamino-Museo regionale dell’Emigrazione vigezzina nel mondo a Santa Maria Maggiore (VB), l’Ecomuseo dell’Alta Valle del Cervo, il Centro di documentazione sull’emigrazione di Donato, il Museo dell’Emigrante di Roasio.
L'emigrazione piemontese nel mondo