Monica Cerutti, assessora all'Immigrazione della Regione Piemonte, ha portato i saluti della Giunta regionale alla comunità musulmana che nel Parco Dora di Torino ha celebrato il 6 luglio l'Eid al-Fitr, la festività che mette fine al Ramadan.

“È stato importante che la Regione fosse presente alla celebrazione, perché è fondamentale allargare il dialogo tra le comunità che animano i nostri territori - ha puntualizzato Cerutti - Sono rimasta piacevolmente impressionata dalla partecipazione numerosa da parte dei nuovi cittadini piemontesi. Ho apprezzato in particolar mondo il sermone dell'Imam Said Ait EL Jide che è stato recitato sia in arabo, sia in italiano. Credo che le istituzioni abbiano il dovere di sottolineare il coinvolgimento con il quale la comunità musulmana abbia voluto ricordare le vittime di Dacca. L'Imam ha usato parole nette quando ha definito criminali e terroristi coloro che hanno ucciso i nostri connazionali nell'ultimo attentato in Bangladesh. Allo stesso modo noi dobbiamo essere netti nel proseguire il nostro percorso di accoglienza, inclusione e dialogo”.

L’assessora ha poi sostenuto che “è dal riconoscimento del grande lavoro fatto dal Comune di Torino che nasce la nostra convinzione che il modello torinese debba essere esteso a tutto il territorio piemontese. L'amministrazione comunale ha firmato proprio quest'anno un Patto di condivisione con i rappresentanti della comunità islamica cittadina, ed io credo che questa esperienza possa essere utile anche alla Regione Piemonte, che vuole costruire una nuova legge regionale per la promozione della cittadinanza. Il dialogo interreligioso in questa ottica può essere uno degli strumenti.