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Migranti: serve una governance multilivello

"Nessuno Stato può affrontare da solo il problema dell'immigrazione. La prima delle azioni, ed elemento ampiamente condiviso dell'Agenda europea sulla migrazione, è salvare vite umane, poi viene il combattere i trafficanti, poi ancora il far fronte agli arrivi puntando alla ricollocazione": è quanto ha affermato l'assessora all'Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, intervenendo il 4 marzo al Consiglio regionale aperto dedicato a questi temi.

"Per tutto questo - ha rimarcato Cerutti - è necessario creare una governance multilivello, dalle istituzioni europee fino ai Comuni, in una logica che sottolinei che l'Europa si sta giocando la sua sopravvivenza politica. Perché senza una posizione comune e mettendo a rischio Schengen, l'Europa si distrugge".

La seduta è stata aperta dal presidente dell'assemblea, Mauro Laus: “Si porta nell’agenda politica un tema del massimo rilievo: la rivendicazione, di fronte alle istituzioni nazionali ed europee, del riconoscimento del ruolo degli enti locali e regionali nella gestione ed accoglienza dei profughi. In una situazione di fatto che vede gli enti locali in prima linea nella gestione dell’accoglienza, deve corrispondere una adeguata rappresentatività all’interno dei processi decisionali, oltre che una altrettanto adeguata disponibilità di risorse finanziarie”.

Al dibattito sono intervenuti anche Piero Fassino, in qualità di vicepresidente per l’Italia del Comitato delle Regioni, (“ci troviamo di fronte a un fenomeno che è ormai strutturale per ragioni economiche o legate a crisi e conflitti”), Davide Rigallo, vicesegretario della Federazione piemontese dell’Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), Michele Pacciano, presidente nazionale dell’Aiccre, che ha sottolineato la necessità che “all’interno della Conferenza Stato-Città siano previste annualmente due sessioni sulle politiche europee e il ruolo degli enti locali”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.