Regione Piemonte - Piemonteinforma

Servizio Civile, crescono i volontari in Piemonte

Crescono in Piemonte i numeri del Servizio Civile universale volontario. Quest'anno ben 1169 giovani volontari saranno impegnati in 313 progetti su tutto il territorio regionale. Netto l'incremento rispetto alla progettazione del 2016, che aveva registrato 255 progetti per un totale di 998 volontari richiesti, consentendo, a seguito della valutazione, l’avvio di 913 volontari distribuiti su 236 progetti.

Nell'ambito del bando scaduto il 30 novembre scorso, gli enti iscritti all’albo della Regione Piemonte hanno presentato complessivamente 329 progetti, per un totale di 1271 volontari richiesti. I 313 progetti valutati positivamente e inseriti nella gradutatoria definitiva, approvata a metà maggio, prenderanno il via entro l'autunno e coinvolgeranno ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni. Per quanto concerne le aree di intervento, l'incremento più significativo viene registrato nei settori dell'assistenza (da 94 a 128 progetti), dell'educazione (da 88 a 119) e della tutela del patrimonio artistico e culturale (da 36 a 44).

I dati ufficiali sono stati forniti mercoledì 20 giugno, nel corso di una conferenza stampa convocata presso il Palazzo della Regione, dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Augusto Ferrari.

"L'incremento registrato – ha commentato Ferrari – dimostra che da parte dei giovani c'è una crescente attenzione al Servizio Civile, che rappresenta un’esperienza di cittadinanza attiva attraverso la quale fare formazione, compiere una crescita educativa e contribuire, col proprio operato, a dare un sostegno alla comunità. Un'esperienza che può diventare anche l'occasione per conoscere meglio le proprie abilità e competenze e creare delle opportunità di lavoro per il futuro".

La recente riforma del Servizio Civile, che da nazionale è diventato universale, ha introdotto importanti novità, impattando notevolmente anche sugli enti già iscritti all’albo della Regione Piemonte. Per affrontare al meglio questa trasformazione, questi ultimi hanno avviato, anche in collaborazione con l’Ufficio regionale, un proficuo confronto in termini di capacità organizzativa e di obiettivi condivisi, al fine di individuare nuove modalità di aggregazione per continuare a proporre nuovi progetti.

Author Lara Prato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.