Si è concluso il confronto con gli amministratori locali piemontesi e le realtà associative compiuto dall'assessora Monica Cerutti in vista di un nuovo disegno di legge regionale sulle politiche giovanili.

"Anche in questo caso abbiamo voluto adottare una modalità partecipata, incontrando oltre 200 amministratori locali - ha riassunto Cerutti - Nella bozza finale abbiamo accolto molte loro riflessioni: ci è stato chiesto di valorizzare le realtà aggregative utili a coinvolgere i giovani nella vita delle comunità locali, creare un registro delle associazioni, affrontare il tema della mobilità, potenziare gli Informagiovani. E anche di agire sull'inclusione, pensare al tema del lavoro, chiarire i criteri di selezione dei rappresentanti nell'organismo regionale di coordinamento delle politiche giovanili".

"Abbiamo completato - ha aggiunto - un primo censimento dei 60 centri di aggregazione giovanili presenti sul territorio. E abbiamo invitato i Comuni ad rispondere a un primo bando di sostegno alle progettualità che già realizzano i contenuti del disegno di legge. I Comuni così finanziati sono 54 per un totale di 183.000 euro".