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Finanziato dal Governo il progetto contro la tratta

La Regione Piemonte ha ottenuto dal Dipartimento delle Pari opportunità che fa capo alla Presidenza del Consiglio 1.700.000 euro per il finanziamento del suo progetto contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani, che avrà come destinatari un massimo di 210 persone, di cui 45 in emergenza e prima accoglienza, 126 in accoglienza residenziale e 50 in inserimento socio-lavorativo.

I fondi arrivano grazie al lavoro svolto dalla Direzione Coesione sociale della Regione Piemonte, che aveva presentato al Dipartimento un progetto denominato "L'anello forte", volto all'identificazione precoce delle vittime, alla loro protezione e inserimento sociale.

Una decisione accolta con soddisfazione dall’assessora all'Immigrazione e Pari opportunità, Monica Cerutti: “Sono risorse importanti, che si vanno ad aggiungere al milione di euro del Fondo sociale europeo che abbiamo stanziato per l’inserimento socio-lavorativo delle vittime di tratta e che ci permetteranno di continuare a sostenere il grande sforzo messo in campo per contrastare questo fenomeno”.

“L'attenzione sarà anche posta al legame che può esserci tra il fenomeno della tratta e il sistema dell'accoglienza dei richiedenti asilo. Sarà fondamentale concentrarsi sui percorsi di autonomia - continuato Cerutti - Per sconfiggere il fenomeno della tratta ci vogliono azioni concrete ma anche innovazioni culturali. La Regione da anni porta avanti un percorso di contrasto al fenomeno con In rete contro la tratta. Il nostro obiettivo è scalfire l’indifferenza che regna attorno allo sfruttamento della prostituzione, ignorando che di fronte a un’offerta esiste anche una domanda. Come istituzioni non possiamo più accettare questo orrore, che sempre più spesso è a danno anche di minori. Si tratta di un tema scomodo spesso oscurato mediaticamente”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.