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Confronto sul Patto di sviluppo di comunità solidali

Ha preso il via da Cuneo, nella sede della Provincia, la serie di nove incontri organizzati dall'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte, Augusto Ferrari, sul tema del Patto di sviluppo di comunità solidali. L'obiettivo è condividere ed integrare, attraverso i contributi di tutti i territori, la programmazione strategica delle Politiche sociali 2018-2019, che si intende fare approvare dalla Giunta entro fine anno.

Gli incontri sono rivolti agli amministratori locali, agli enti gestori, al mondo del volontariato e del terzo settore, alle cooperative, agli assistenti sociali e agli operatori socio-sanitari, alle Asl, ai Centri per le famiglie e antiviolenza, agli enti del servizio civile, alle Atc e alle imprese di edilizia sociale. Tra i temi sui quali si intende lavorare ci sono la lotta alla povertà, l'inclusione, il sostegno alle responsabilità familiari, la casa, il servizio civile, l'integrazione socio-sanitaria, le politiche per non auto-sufficienze e disabilità.

Occorre adeguare le politiche ai bisogni che si sono evoluti - osserva Ferrari - affinché a questi venga data risposta e non restino dunque ignorati”. Ma come si può ritessere la trama degli attori sociali per dar vita ad un welfare di nuova generazione, che risponda ai bisogni che nel frattempo si sono moltiplicati? “Questo è possibile - risponde Ferrari - attraverso tre interventi trasversali: la costituzione dei distretti della coesione sociale, definendo gli ambiti della programmazione della politica di coesione, affinchè siano omogenei con gli attori che si occupano delle politiche sociali sul territorio; la regolamentazione del fattore Isee, che ora risponde a criteri differenti e a diversi indicatori a seconda degli ambiti di riferimento; l'attivazione di un sistema informativo sociale che presupponga la realizzazione di una piattaforma di dati integrati”.

Tra le azioni già messe in campo figurano la revisione degli ambiti, processo avviato già con l'attivazione del SIA e che procederà, in questo senso, anche con la messa in atto della strategia WeCaRe, il bando per le azioni di sostegno all'assistenza familiare, il piano Garanzia Giovani, che è possibile integrare con il riconoscimento delle competenze acquisite con il servizio civile; la riforma del buono lavoro e la programmazione dell'edilizia sociale, che deve rientrare appieno nelle politiche di welfare.

Le prossime tappe seguiranno il seguente calendario:
- 26 ottobre ad Asti, dalle 14.30 alle 18 presso Itis Artom;
- 6 novembre ad Alessandria, dalle 9.30 alle 13 in sede da definire;
- il 16 novembre a Biella, dalle 9.30 alle 13 presso la sede della Provincia, e ad Ivrea, dalle 15 alle 18.30 presso il Polo Formativo Universitario Officina H;
- il 22 novembre a Novara, dalle 9.30 alle 13 in sede da definire;
- il 23 novembre a Verbania, dalle 9.30 alle 13 in sede da definire, e a Vercelli, dalle 15 alle 18.30 presso l'Istituto Tecnico Cavour;
- il 27 novembre a Torino, dalle 9.30 alle 13 presso Open Incet, in via Cigna 96/17.
Per informazioni ed iscrizioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 011/432.4102.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.