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Terzo valico: fatta chiarezza sull'amianto

E' stato dedicato all'ambiente e alla salute, con particolare riferimento alla presenza di amianto, l'incontro sul Terzo valico dei Giovi svoltosi il 2 dicembre ad Alessandria alla presenza del prefetto, del commissario di Governo, della Regione Piemonte, della Provincia, dei sindaci liguri e piemontesi coinvolti e dei direttori degli enti preposti alla tutela ambientale e sanitaria.

I presenti hanno innanzitutto espresso grande soddisfazione per la decisione assunta il giorno prima dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di riorganizzazione dell’Osservatorio ambientale, che, a seguito della richiesta dei Comuni e delle Regioni Piemonte e Liguria, trasferirà la propria sede ad Alessandria, renderà più pregnante il ruolo del Ministero dell’Ambiente, coinvolgerà maggiormente i territori interessati ed avrà nuove e più incisive funzioni di controllo e di monitoraggio della situazione ambientale. Fondamentale per garantire una maggiore incisività e prossimità con il territorio è la nuova composizione, che si estende alle due Agenzie regionali per la protezione ambientale ed all’Istituto superiore di Sanità ed alla partecipazione permanente di Rete Ferroviaria Italiana (senza diritto di voto). Altra importante novità è che il presidente dell’Osservatorio sarà nominato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con i presidenti di Piemonte e Liguria.

E' stato poi specificato che la notizia sull'amianto nei cantieri si riferisce a presenza nei siti monitorati entro i limiti di legge (concentrazione della soglia di contaminazione del suolo di 1000 mg al kg) per l’uso delle terre come sottoprodotto industriale e residenziale. A titolo puramente precauzionale gli enti di controllo hanno assunto il valore soglia di 100 mg/kg come parametro per incrementare l’osservazione del materiale di scavo e che gli esiti delle analisi sono inviati tramite ai sindaci interessati e alle Prefetture, secondo un principio di massima trasparenza, dal sito Sigmap su indicazione dell’Osservatorio ambientale. Lo Spresal ha specificato che i controlli nei cantieri, 82 dai primi mesi del 2015 a maggio del 2016 e 53 da maggio ad oggi, saranno ulteriormente intensificati in modo da essere coerenti con i livelli attuali. A questo proposito è in corso l’assunzione di quattro nuove unità che svolgeranno la funzione di ufficiali di polizia giudiziaria. Nel cantiere della Castagnola, nel quale sono stati rilevati valori oltre i limiti di amianto in aria (4,6 fibre al litro all’interno della galleria), i lavori di scavo sono stati immediatamente sospesi, il sito è stato messo in sicurezza e sono in corso i monitoraggi dell’aria nell’ambiente esterno.

Durante la riunione è stato anche chiarito che tutti gli enti sono a conoscenza del fatto che è prevedibile la presenza di roccia amiantifera e pietre verdi nelle formazioni litologiche in cui si scava per il Terzo Valico. Ma la presenza di pietre verdi non implica di per sé un pericolo per la salute, dal momento che il rischio è dovuto alla presenza di amianto nell’aria, qualora sia inalato. Per garantire la tutela dell’ambiente e la salute di lavoratori e cittadini, l’eventuale presenza di amianto è sempre stata rilevata tempestivamente e gestita secondo procedure di sicurezza: infatti ad oggi non ha mai superato il limite di 1 fibra/litro per ambiente di vita (come indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità), in nessuno dei siti monitorati. Oltre ai controlli per verificare la presenza e quantità di amianto nelle terre e rocce, direttamente sui siti di scavo, per tutelare la salute pubblica è attivo un capillare monitoraggio dell’aria con oltre 30 localizzazioni per centraline di monitoraggio in prossimità dei cantieri e dei siti di deposito.

Durante l'incontro è stato anche fatto il punto sui siti di deposito attualmente attivi (Vallemme a Voltaggio, Pieve di Novi, Libarna di Serravalle Scrivia) ai quali si aggiungono le cave autorizzate dalla Regione Piemonte, ovvero Bettole a Pozzolo Formigaro, Clara e Buona e Bolla ad Alessandria. In quest'ultimo sito, a seguito degli eventi alluvionali del 25-26 novembre, sono stati sospesi i conferimenti delle terre in attesa dei risultati di una verifica di eventuali contaminazioni del suolo che Arpa Piemonte si è impegnata a consegnare nel più breve tempo possibile.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.