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Protocollo per il Terzo Valico firmato ad Alessandria


La gestione della sicurezza, l’occupazione, la salute della maestranze, le ricadute economiche locali, sanitarie ed ambientali e la legalità degli cantieri del Terzo Valico sono i temi al centro del protocollo d’intesa sottoscritto, nella mattinata del 4 agosto in Prefettura ad Alessandria, dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Il Terzo Valico è un’opera strategica, per lo sviluppo del Piemonte e del Nord Ovest come importante polo logistico – ha affermato Chiamparino -. Un intervento importante per la capacità di attrarre investimenti e creare posti di lavoro”. Il protocollo prevede l'assunzione entro l'aprile 2017 di 150 lavoratori locali.

Il documento sottoscritto ad Alessandria attua la legge regionale, n. 4 del 2011 su “Promozione e interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri, sviluppo, territorio”. L’obiettivo è di instaurare un dialogo con i territori per rendere le opere infrastrutturali strategiche vantaggiose anche per le comunità locali, favorire le ricadute positive sul territorio e garantire l’integrazione la sostenibilità degli interventi in vari ambiti: salute, prevenzione, sicurezza e tutela dell’ambiente di lavoro, sviluppo di opportunità per le imprese locali, formazione, occupazione ed offerta abitativa e ricettiva.
Il protocollo è stato firmato anche dalla presidente della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa, dal commissario straordinario di governo del Terzo Valico, Iolanda Romano,  da Michele Longo del Cociv, Consorzio collegamenti integrati veloci (incaricato della progettazione e realizzazione dell'opera) e dai sindacati regionali Fillea Cigil, Filca Cisl e Fneal Uil. Ad introdurre l’incontro è stato il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri.

Il Cociv si impegna con il protocollo ad assumere 70 lavoratori edili, oltre a 30 per i servizi, entro il 15 gennaio 2017. Di queste 100 assunzioni, 25 verranno effettuate entro settembre 2016. Ulteriori 50 lavoratori edili saranno assunti entro l’aprile 2017, “subordinatamente all’avvenuto finanziamento del quarto lotto”. I candidati verranno preselezionati dai Centri per l’impiego del territorio di competenza dei cantieri, dando priorità ai lavoratori edili e della filiera delle costruzioni senza occupazione e la cui residenza, alla data di acquisizione dei profili, sia più prossima all’area dei cantieri.

La Regione Piemonte metterà a disposizione delle nuove assunzioni il contratto di apprendistato con le relative agevolazioni definite dalla normativa nazionale e regionale per tutti i giovani con meno di 19 anni e tutti i disoccupati iscritti alle liste di mobilità o percettori di un’indennità di disoccupazione.

Soddisfatti del protocollo d'intesa anche i sindacati, rappresentati dai segretari regionali della Fillea Cgil, Lucio Reggiori (”Questo può essere considerato un ‘accordo pilota’, replicabile per altre grandi opere in Piemonte”), della Filca Cisl, Pier Luigi Lupo (“Adesso c’è molto da fare e occorre anche pensare al rilancio del polo logistico alessandrino”)  e della Feneal Uil, Giuseppe Manta (“Questa intesa deve essere considerata come un punto da cui ripartire”).

L’intesa suggella un percorso maturato nel corso degli incontri del tavolo costituitosi nel gennaio 2015 tra Regione Piemonte con gli assessori ai Trasporti e Infrastrutture Francesco Balocco, al Lavoro e Formazione Giovanna Pentenero ed alla Sanità Antonio Saitta, con Cociv, organizzazioni sindacali e Regione Piemonte.

"Il Terzo Valico deve essere vissuto come una opportunità – ha affermato il commissario straordinario per l'opera, Romano -. Stiamo sperimentando buone pratiche pilota e lavoriamo all'accordo con il Governo sullo sviluppo dei territori dove vengono realizzate le grandi opere". Rispondendo alla sollecitazioni dei giornalisti, il commissario ha poi dichiarato che il Consorzio Cociv è "totalmente estraneo" all'inchiesta della Procura di Reggio Calabria sugli interessi della 'ndrangheta nei lavori per la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità. Ha concluso Longo, del Cociv: “Con una ditta il contratto era già chiuso, con l'altra è stato risolto subito dopo la comunicazione della Prefettura. Erano in ogni caso fornitori di servizi marginali".

Author Renato Dutto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.