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Diminuiscono i costi della Torino-Lione

Si riducono i costi del progetto italiano della Torino-Lione. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha annunciato il 1° luglio la revisione del progetto, con un taglio delle nuove linee ferroviarie da realizzare da 84 a 25 chilometri. E, soprattutto, un risparmio di 2,6 miliardi di euro rispetto al progetto preliminare del 2011.
Sono i contenuti di un documento approvato lo scorso 20 giugno dall'Osservatorio per la Torino-Lione presieduto da Paolo Foietta, "che chiude positivamente una discussione avviata già molti anni fa - sottolinea il presidente della Regione, Sergio Chiamparino - accelerando e semplificando la realizzazione della linea ad alta velocità e permettendo un notevole risparmio senza alterare in alcun modo la funzionalità dell'opera".

A cambiare sono le opere di adduzione al tunnel, che non subisce invece variazioni, quelle cioè necessarie al funzionamento della nuova linea. Non più un progetto unitario, ma singoli interventi ordinari, ognuno con la propria progettazione, da realizzare entro il 2030, anno di entrata in esercizio della linea internazionale. "Non sono arretramenti, sono adeguamenti, e sono un'intelligente rivisitazione dei progetti per fare le opere nei tempi giusti, con i costi minori e che siano davvero utili", ha chiarito Delrio.

Nella prima fase, in particolare, è previsto l'adeguamento della linea storica tra Bussoleno e Avigliana, un tunnel in due tronchi sotto la collina morenica di Avigliana-Buttigliera Alta, il riuso dello scalo San Paolo e l'adeguamento del passante di Torino. Slitta invece la Gronda merci a Nord di Torino, perché in vista dell'adeguamento della Trofarello-Alessandria-Novi i treni che non entreranno nel Passante potranno riconnettersi all'alta velocità e al Terzo Valico da Sud.

Sull'argomento è intervenuto anche l'assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, a margine di un convegno svoltosi il 2 luglio a Cuneo: “Adesso è indispensabile che il Governo ci metta in condizione di superare le gravi carenze infrastrutturali che rendono inefficiente il servizio passeggeri e il sistema logistico in Piemonte. È indispensabile che una parte dei risparmi ottenuti, frutto di un anno e mezzo di lavoro congiunto con il commissario Foietta, si traduca in investimenti di potenziamento delle linee minori per superare limitazioni infrastrutturali e tecnologiche: dall'abolizione dei troppipassaggi a livello causa di disservizi e inefficienze, all'elettrificazione di alcune tratte, agli interventi necessari per il recupero di alcune linee oggi sospese. In ottica merci è fondamentale che, agli investimenti relativi alle grandi opere, si accompagni un efficientamento di tutta la rete a servizio della logistica".

In particolare, ha proseguito Balocco, "oltre agli interventi sul nodo di Torino previsti per consentire la convivenza dei treni merci e dei treni passeggeri, diventano indispensabili quelli previsti sul nodo di Novara, gli adeguamenti nei collegamenti dai porti liguri ai valichi e gli interventi di ottimizzazione della funzionalità degli interporti di Orbassano, Novara e Rivalta. Si tratta di investimenti necessari nel breve termine e che consentiranno di migliorare la competitività del sistema logistico in attesa che si compiano le grandi opere. La Regione - ha annunciato infine l'assessore - è disposta ad allocare una parte significativa dei fondi di sviluppo e coesione di sua competenza per la realizzazione di questi interventi infrastrutturali, ma occorre che si chiuda al più presto la trattativa con il Ministero dei Trasporti per la definizione degli atti di programmazione relativi al contratto di programma con Reti Ferroviarie Italiane, anche alla luce delle modifiche ipotizzate sul servizio ferroviario regionale oggetto delle procedure per l'affidamento del contratto in scadenza a fine 2016 e della decisione di Trenitalia di spostare sull'alta velocità l'utenza dei Frecciabianca tra Torino e Milano, che rende necessario ripensare e potenziare un servizio di regionali veloci che sia alternativo e competitivo".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.