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Il futuro della ferrovia Alba-Asti

Il futuro della ferrovia Alba-Asti è stato al centro della riunione svoltasi il 30 giugno a Torino tra l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, ed i sindaci di Alba, Maurizio Marello, Neive, Gilberto Balarello, e Castagnole delle Lanze, Calogero Mancuso.

E’ stato definito un percorso per la riattivazione della linea, che è stata interrotta nel 2010 per motivi di sicurezza legati allo stato della galleria Ghersi, e non per mancanza di utenza. Nelle prossime settimane si procederà alla sottoscrizione di un protocollo di intesa che porterà alla realizzazione di uno studio di fattibilità che definisca con certezza i costi per la riattivazione della linea, con un maggiore dettaglio rispetto agli studi realizzati da RFI, giudicati insoddisfacenti e che secondo i partecipanti hanno fatto perdere tempo prezioso senza portare chiarezza. Permangono infatti numerose incognite che debbono essere approfondite a livello tecnico circa la tenuta del fronte attraversato dalla Ghersi e che possono essere definitivamente chiarite da un progetto da presentare entro sei mesi e che è anche il prerequisito per inserire l’intervento negli atti di programmazione della Regione Piemonte nei confronti di RFI e Governo. Contestualmente, la Regione completerà l’analisi relativa ai costi di esercizio sia nell’ipotesi di riattivazione completa della linea, sia in quella ritenuta soluzione minimale di ripristino da Castagnole ad Asti.

“E’ importante che il territorio si esprima in modo fortemente unitario sulla necessità di perseguire questo obiettivo - ha commentato Balocco - dimostrando l’interesse per questo investimento. Come Regione faremo la nostra parte”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.