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Chiamparino a Conte: parole chiare sulle infrastrutture del Piemonte

Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, una lettera per chiedere chiarezza sul destino di Torino-Lione, Terzo valico, Asti-Cuneo e Pedemontana Biella-Ghemme.

“Il Piemonte - scrive Chiamparino - ha bisogno nel più breve tempo possibile di parole chiare che diradino il velo di incertezza che in questi mesi sta avvolgendo il futuro del sistema infrastrutturale piemontese e di una parte significativa del Nord-Ovest del Paese. La connessione Torino-Lione e il Terzo valico, opere inserite su due corridoi di traffico internazionale europeo, sono fondamentali per far divenire il Nord-Ovest una piattaforma logistica competitiva con le grandi piattaforme del Nord Europa”.

Per la Torino-Lione, Chiamparino chiede di dare via libera a Telt per procedere all’indizione delle gare per i lavori, peraltro già in corso, sul versante francese per il tunnel di base, mentre per il Terzo valico si tratta di trasferire le risorse per 1,5 miliardi di euro già deliberate per il quinto lotto e di finanziare con 830 milioni il sesto lotto. Inoltre, sostiene che “questo clima di generale incertezza sta contagiando anche altre opere meno impegnative ma importanti per la nostra comunità, quali il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo e la Pedemontana Biella-Ghemme”. Per la prima viene ricordata la possibile soluzione a carico del concessionario, già validata in sede europea, che potrebbe essere operativa in pochi mesi e si sollecita, se il Governo la ritiene non più percorribile, la definizione di possibili alternative; per la seconda si fa presente che dovrebbe essere ultimato il progetto dell’Anas, indispensabile per procedere con l’appalto del lavori. Si tratta, conclude Chiamparino di “vere e proprie emergenze infrastrutturali che stanno allarmando il mondo produttivo, economico e sindacale insieme all’intera comunità piemontese, come emerso nell’incontro pubblico che abbiamo tenuto il 28 settembre scorso". Il testo della lettera

Chiamparino è tornato sull’argomento il 9 ottobre rispondendo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, che al forum di Conftrasporto a Cernobbio ha affermato che “non è vero che le infrastrutture siano la panacea di tutti i mali. Qui invece ci troviamo con progetti di vent’anni che sono al 10 percento dell’avanzamento lavori. La Torino-Lione è dunque vecchia e inutile, anche perché il nostro primo partner commerciale è la Germania. Se il calcolo dei costi-benefici ci dovesse dire che il Terzo valico è fondamentale, lo faremo”.

"Ricordo anche a Buffagni, come ormai vado ripetendo da tempo, che queste sono infrastrutture che servono a spostare la domanda di mobilità e non a seguirla, e che la mitica analisi costi-benefici é praticamente impossibile da fare su opere destinate a durare per almeno cent'anni - ha replicato il presidente - Se però le parole di Buffagni sono la risposta alla lettera aperta al presidente Conte, comincio a pensare che alla base ci sia una volontà politica precisa, cioè quella di sacrificare gli interessi dell'economia piemontese sull'altare di quelli dell'economia lombardo-veneta. A questo punto diventa quanto mai urgente un intervento di tutti i parlamentari piemontesi per chiedere chiarezza al Governo sul futuro del nostro territorio".

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.