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Grandi opere: la Regione lancia l’hastag #difendiamoilpiemonte

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha lanciato l’hashtag #difendiamoilpiemonte “perché vogliamo percorrere la strada della crescita economica, della valorizzazione dell’ambiente, della libertà di movimento delle persone, e della crescita del commercio e degli scambi con il resto d’Europa”.

Lo ha fatto dopo aver letto le interviste pubblicate il 5 agosto dai principali quotidiani ai ministri Matteo Salvini e Danilo Toninelli. Il vicepremier ha dichiarato che sulla Torino-Lione “bisogna calcolare fino all’ultimo centesimo”, aspetto i risultati degli studi e che “in linea di massima, culturalmente sono più per fare che per disfare. Se non fare la Tav ci costasse due, tre o quattro miliardi, è chiaro che andrebbe fatta”. Il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti ha invece dichiarato che sul Tav si deciderà decide entro l'anno e che la domanda a cui dare risposta resta se è un’opera redditizia o meno, in quanto “tutte le stime e le previsioni si fondano su valori dei flussi di merci e di persone che definirei farlocchi, poiché diminuiscono anziché aumentare. Serve, quindi, un'analisi attualizzata per una valutazione più approfondita. Significa che deve essere valutato e riformulato tutto, ma se per ripagare l'opera servono più di 50-60 anni, finendo con il mettere le mani nelle tasche degli italiani per finanziarla, è meglio bloccarla”.

Chiamparino ha ribattuto con sarcasmo: “Guarda caso per tutte le grandi opere che insistono in territori a guida leghista, o per le quali ci sono ordini superiori, si veda quanto accade con il Tap e il presidente Trump, l’analisi costi-benefici è stata già fatta: solo per la Torino-Lione bisogna contare fino all’ultimo spicciolo, nonostante siano già state fatte sette analisi costi-benefici da diverse agenzie indipendenti, tutte con esito ampiamente positivo. Non viene il sospetto che c’entri qualcosa la vicinanza politica di quelle amministrazioni regionali?”

Ma anche il Piemonte sta preparando i suoi conti. “Durante la Conferenza regionale sulle Infrastrutture di settembre - ha anticipato il presidente - presenteremo a nostra volta un’analisi costi-benefici sul sistema delle grandi opere, anche perché quella governativa si annuncia già scritta, visto a quali amici del trasporto su gomma e delle autostrade è stata affidata. Inoltre, e spero di essere stato chiaro, nelle regioni del Nord-Ovest le grandi opere europee sono reciprocamente correlate: o vanno avanti per tutti o si fermano per tutti”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.