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Maltempo: il Governo concede lo stato di calamità

Il Consiglio dei ministri ha conferito durante la seduta del 16 dicembre il riconoscimento al Piemonte dello stato di calamità in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni nei giorni 23, 24 e 25 novembre, che hanno fatto riportare gravi danni soprattutto nelle province di Cuneo e Torino, ed ha disposto un’assegnazione alla Regione di 51 milioni di euro.

“La notizia anticipata nei giorni scorsi ha avuto la sua ufficializzazione - ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo, Francesco Balocco - Un risultato importante, ottenuto grazie al presidente Chiamparino, che lo aveva chiesto con forza, ed all’interessamento dei parlamentari del territorio”.

“Certo - puntualizza Balocco - i fondi non saranno sufficienti per coprire i danni che i nostri uffici hanno stimato in 317 milioni per gli interventi di somma urgenza e di urgenza e in 497 per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, ma copriranno almeno in parte gli interventi prioritari”. 

“Con gli uffici ne avevamo raccolto l'entità dai Comuni e dalle Province - aggiunge l’assessore all’Ambiente e Protezione civile, Alberto Valmaggia - ed ora, sempre in collaborazione con gli stessi enti, ci metteremo al lavoro con impegno per intervenire in modo sollecito e coordinato”.

Balocco fa inoltre presente che "le aree escluse dalla dichiarazione dello stato di calamità saranno trattate in via prioritaria con i 10 milioni stanziati dalla Regione nell'assestamento di bilancio”. 

ll presidente Chiamparino ha inoltre richiesto il 20 dicembre al Dipartimento della Protezione Civile un'integrazione che consenta di inserire nella dichiarazione di stato di emergenza anche le aree escluse dal primo decreto: “Consideriamo i 51 milioni stanziati dal Governo in seguito agli eventi alluvionali del 23, 24 e 25 novembre scorso come una prima tranche. Il Consiglio dei Ministri ha infatti riconosciuto lo stato di emergenza solo per le aree colpite nelle province di Cuneo e Torino, ma il maltempo ha causato danni in altre zone interessate dal deflusso dei fiumi Po, Tanaro e Bormida anche in comuni delle province di Asti e Alessandria". Nel pomeriggio gli ha telefonato il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, per assicurare la piena disponibilità ad approfondire con i suoi tecnici la situazione di alcune zone dell'Astigiano e dell'Alessandrino.

L'assessorato all'Agricoltura ha dal canto suo avviato le procedure per far fronte ai danni agricoli provocati dall'alluvione. "L'intervento - precisa l'assessore Giorgio Ferrero - riguarda le aziende agricole danneggiate, indipendentemente dal fatto che il loro territorio sia compreso nel decreto di stato di calamità del Governo, che è relativo alle opere pubbliche. La Regione ha già compiuto sopralluoghi e avviato le procedure sul 30% delle richieste di risarcimento presentate ai Comuni dagli agricoltori. E' infatti la denuncia dei danni ai Comuni, che la girano alla Regione, ad avviare le procedure del risarcimento. La Giunta regionale definirà entro il 25 febbraio le strutture colpite e l'entità dei danni, per dare avvio delle procedure di pagamento". Ferrero ha poi scritto alle banche chiedendo che la Regione sia messa a conoscenza delle iniziative varate a favore delle aziende agricole alluvionate, in modo da farle conoscere. "Tendenzialmente - rimarca - si tratta della sospensione temporanea del rimborso della quota capitale delle rate in scadenza di prestiti e finanziamenti". Concordata inoltre con Arpea una priorità nella liquidazione della Domanda Unica 2016 per le aziende alluvionate che saranno segnalate dalle strutture provinciali. La Regione ha autorizzato l'anticipo di 20 milioni per questi pagamenti, in considerazione dei ritardi di Agea nel trasferire i fondi.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.