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Per le Province nessun ritorno al passato

La partecipazione al seminario sulla legge regionale 23 di riordino delle Province, tenutosi il 12 dicembre a Palazzo Lascaris, ha permesso al vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, di chiarire che “l’esito del referendum costituzionale non significa automaticamente che si torna al passato”.

“La legge 23 - ha proseguito Reschigna - è intervenuta, in seguito al provvedimento nazionale del ministro Delrio, in una situazione in cui da tempo le Province vivevano momenti molto difficili. Penso che la scelta delle aree vaste e della gestione associata delle funzioni fosse una risposta a quella crisi e mantenga pienamente la sua utilità anche dopo la consultazione referendaria. Rimarranno dunque le Province, ma l’area vasta permetterà anche la costituzione di strutture tecnico-professionali efficaci, in grado di migliorare l’esercizio delle funzioni proprie. In questi giorni abbiamo definito di concerto con le Province un testo di convenzione per la gestione associata delle attività estrattive, della caccia e della pesca, e contiamo di concludere l’iter entro l’anno. E stiamo procedendo anche con la Provincia montana del VCO alla definizione di una convenzione”.

Il vicepresidente ha poi rilevato che “dopo il referendum restano aperte alcune questioni sostanziali da definire con il Governo. Innanzitutto il tema delle risorse da affidare alle Province, che restano in Costituzione e non possono più permettersi l’emergenza finanziaria che hanno vissuto ormai da troppo tempo. Resta aperto anche il tema delle funzioni, là dove sono state gestite centralmente in modo confuso, come nel caso dei Centri per l’impiego e delle politiche attive sul lavoro, o sulla viabilità”.

“La legge 23 - ha concluso Reschigna - ha tentato di rispondere ai tanti problemi che affliggevano da tempo le Province: aree vaste, Città metropolitana, Provincia montana mantengono in questo senso in pieno il loro valore. Ma è evidente che sul tema delle risorse e delle funzioni è necessario un supplemento di discussione che deve vedere protagonista il livello centrale, per competenze costituzionali e per responsabilità legislative e finanziarie”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.