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Al Sermig il Sigillo della Regione

Il Servizio missionario giovanile di Torino ha ricevuto il Sigillo della Regione Piemonte durante una cerimonia svoltasi il 7 ottobre a Palazzo Lascaris.

A consegnare la massima onorificenza piemontese ad Ernesto Olivero, fondatore del gruppo nel 1964 e già candidato al Nobel per la Pace, sono stati i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Sergio Chiamparino e Mauro Laus.

La motivazione del Sigillo al Sermig è in considerazione “dell’impegno e della dedizione profuse nell’interesse di persone in difficoltà e dei giovani, attività realizzate anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, in Brasile e Giordania, dove sono stati creati altri Arsenali della Pace”.

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“Il Sigillo - ha affermato Chiamparino - deve rappresentare il segno profondo del legame di un’istituzione con la comunità ed il riconoscimento ai volontari che operano nel Sermig. In una società che si avvita su sé stessa e in cui gli esclusi sono sempre più esclusi, in una società buia non perché brutta o povera ma perché non ha più voglia di futuro, il Sermig è un faro guardando il quale si possono intravedere squarci di futuro. Qualcuno potrebbe pensare che tutti queste onorificenze siano solo apparenza. Invece si tratta di segnali importanti e profondi per riconoscere il ruolo svolto dal Sermig nella comunità, la sua appartenenza alla comunità. Il Sigillo - ha concluso - è quindi un riconoscimento a Olivero ed ai tantissimi giovani che con il loro volontariato consentono che quel faro resti acceso”.

“La storia del Sermig è un pezzo importante della storia di Torino e dei suoi abitanti, già eredi della lunga e ammirevole tradizione del cattolicesimo sociale - ha dichiarato Laus, che ha anche letto il messaggio di congratulazioni inviato dal presidente della Repubblica - Un luogo destinato alla guerra è stato trasformato in una profezia di concordia, un monastero metropolitano, una fucina di pace e di conoscenza”.

Nel suo saluto Olivero ha messo in risalto che “dobbiamo cercare per i nostri figli di creare un mondo diverso da quello attuale, aprendo i nostri cuori ed affrontare i problemi dei giovani e degli immigrati senza pregiudizi. Noi in questi anni abbiamo lavorato per fare diventare i problemi delle opportunità. Siamo andati in Iraq, in Africa e in Albania liberi da pregiudizi per incontrare persone sagge che ci indicassero come risolvere i problemi, come poter amare i migranti nel modo in cui avremmo voluto essere amati noi quando siamo stati migranti”. Inoltre, ha proposto che il Piemonte diventi, oltre che della pace, la Regione dei giovani.

Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, e gli assessori Giovanni Maria Ferraris e Giorgio Ferrero.

Il Sigillo della Regione, istituito con legge regionale nel 2004, è stato finora assegnato al missionario padre Clodoveo Piazza nel giugno 2008, alle Truppe alpine delle Brigate Taurinense e Julia nell’ottobre dello stesso anno, al Corpo dei Volontari antincendi boschivi del Piemonte nel 2013, all’Arma dei Carabinieri nel 2014, in occasione del Bicentenario della fondazione avvenuta a Torino.

L’opera è stata realizzata dallo scultore piemontese Riccardo Cordero e consiste in una medaglia d’oro con lo stemma della Regione collocata su bassorilievo fuso in bronzo patinato che riproduce la sagoma del Piemonte.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.