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Il Piemonte ad Assisi ha portato l'olio per la lampada di San Francesco

Quest'anno è toccato al Piemonte offrire ad Assisi l’olio per la lampada che arde presso la tomba di San Francesco durante la celebrazione nazionale per il Patrono d’Italia.

La Regione Piemonte è stata rappresentata dal presidente Sergio Chiamparino, mentre per il Consiglio regionale c'erano il presidente Mauro Laus ed i consiglieri Davide Gariglio, Stefania Batzella e Alfredo Monaco. Presenti anche una delegazione della Provincia di Biella ed una trentina di sindaci piemontesi, tra cui quella di Torino. 

È la quarta volta (le altre sono state nel 1940, nel 1957 e nel 1996) che è toccato al Piemonte, dopo che nel 1939 Papa Pio XII nominò San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia e da allora ogni anno una diversa regione italiana si reca in pellegrinaggio, nella solennità del Transito del Santo, portando in dono l’olio per alimentare la lampada che arde giorno e notte nella cripta della basilica a lui dedicata.

Le celebrazioni sono iniziate nel pomeriggio di lunedì 3 ottobre con l'incontro delle autorità piemontesi con quelle del Comune di Assisi e la sistemazione dei gonfaloni sulla piazza Garibaldi, in Santa Maria degli Angeli, cui ha fatto seguito il corteo verso la basilica della Porziuncola, dove il Piemonte ha offerto i doni durante la Commemorazione del Transito di San Francesco.

Il programma è proseguito martedì 4 ottobre con il saluto delle autorità piemontesi alla municipalità di Assis, il corteo verso la basilica superiore di San Francesco, dove è stata officiata la S. Messa presieduta da mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, con i vescovi del Piemonte, il vescovo di Assisi, i ministri generali e provinciali delle Famiglie francescane e durante la quale la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha acceso la ‘Lampada votiva dei Comuni d’Italia’ con l’olio offerto dalla Regione Piemonte. Infine, nella Loggia del Sacro Convento i saluti dl padre Marco Tasca, ministro generale delle Famiglie francescane, del ministro Gian Luca Galletti in rappresentanza del Governo Italiano, e del presidente Chiamparino.

"I temi posti 800 anni fa da San Francesco e riproposti spesso da Papa Francesco sono di straordinaria attualità per chi ha responsabilità pubbliche - ha affermato Chiamparino - L'ineguaglianza nella distribuzione del reddito, che poi è il modo con cui si esprime la povertà, la pace, l'accoglienza, l'ambiente e la tutela del creato sono argomenti strategici non solo per avere più giustizia sociale. ma anche per tornare a guardare a una crescita sostenibile ed equa. La giornata di oggi credo interroghi soprattutto chi, come me e tanti altri, ha delle responsabilità pubbliche per guidarlo attraverso scelte difficili, forse impopolari ma soprattutto necessarie perché giuste".

“Il messaggio di San Francesco - ha continuato il presidente - non smette di essere attuale: l'attenzione per l'ambiente rappresenta oggi una delle sfide più difficili per il nostro mondo, la solidarietà e l'aiuto ai poveri e agli ultimi è una dolorosa priorità dei nostri Governi, alle prese con l'arrivo di migliaia di persone in fuga da povertà e mancanza di diritti e che meritano di trovare sicurezza e accoglienza sulle nostre terre. E' nostra responsabilità di amministratori - ha sottolineato ancora Chiamparino - usare la lezione di Francesco per contrastare l'ineguaglianza con maggiore giustizia e per introdurre nella nostra società valori nuovi come quello della responsabilità individuale e sociale nel consumo: è solo così facendo che possiamo sperare di trasformare il rischio di declino in crescita sostenibile".

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 Foto LaPresse

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.