Regione Piemonte - Piemonteinforma

Il piano di rientro dal disavanzo finanziario

Il Consiglio regionale ha approvato il 22 dicembre il piano di rientro dal disavanzo finanziario, che deriva dalla rideterminazione del risultato di amministrazione a seguito dell’attuazione del riaccertamento straordinario dei residui.

Come ha specificato il vicepresidente e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna, “ha la finalità di contribuire al riassorbimento settennale, tra il 2015 e il 2021, di 1 miliardo e 264 milioni di euro”.

Il piano è composto da un’articolata serie di interventi di riduzione della spesa e di incremento delle entrate che, pur richiedendo un ragionevole tempo per un effettivo e prudenziale effetto a regime, dovrebbero portare già dal 2016 e, soprattutto, dal 2017, a un riequilibrio strutturale di alcuni milioni di euro annui. Per garantire la copertura annua costante di una quota di 180 milioni, ovvero un settimo del disavanzo finanziario, verrà utilizzato anche il surplus derivante dalla cancellazione degli impegni assunti sul bilancio regionale e successivamente trasmessi al Commissario straordinario del Governo per il tempestivo pagamento dei debiti pregressi della Regione. Parte dei risparmi di spesa sono utilizzati anche per il recupero del disavanzo tecnico da riaccertamento straordinario, da effettuarsi in 30 anni.

Sempre come evidenziato da Reschigna, tra i campi d’azione figurano, tra l’altro, le spese per il trasporto pubblico locale, la riduzione delle locazioni passive a fronte del nuovo canone di leasing per il palazzo unico, i costi di conduzione degli stabili, le spese per arredi e apparecchiature informatiche, i trasferimenti al Consiglio regionale e altri interventi di razionalizzazione delle spese regionali.

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.