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Presentata l'Adunata nazionale degli Alpini, dal 13 al 15 maggio ad Asti

“Il Piemonte è fiero di esser stato nuovamente scelto dagli alpini come sede dell’Adunata nazionale. La Regione è al vostro fianco, nel sostenervi in tutte le forme, anche quella economica”: così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino,  sabato 16 aprile alla conferenza stampa di presentazione dell’89a. Adunata nazionale degli alpini, in programma da venerdì 13 a domenica 15 maggio ad Asti.

Nell’ex sala consiliare del Palazzo del Comune di Asti, in piazza San Secondo, gremita di autorità, giornalisti, penne nere e cittadinanza, oltre al presidente Chiamparino con in testa il cappello da alpino, sono intervenuti il presidente dell´Ana, Associazione nazionale alpini, Sebastiano Favero; il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo; il presidente della Provincia di Asti, Marco Gabusi; il comandante delle Truppe Alpine, generale Federico Bonato; il presidente della sezione alpini di Asti, Adriano Blengio; il presidente del Cao, Comitato organizzatore dell’Adunata, Luigi Cailotto, ed il direttore della rivista L’Alpino, don Bruno Fasani, che per l'occasione ha presentato il nuovo numero della pubblicazione, con in copertina Papa Francesco mentre indossa sorridente il cappello da alpino ed il titolo "Tutti ad Asti". Il sindaco Brignolo ha ricordato “i legami che uniscono la nostra città agli alpini. Questa sarà anche l’occasione per presentare le nostre eccellenze, dal paesaggio alle bellezze culturali, sino all’enogastronomia. Ci daremo tutti da fare, affinché tornino nella nostra città molte delle centinaia di migliaia di persone che parteciperanno all’Adunata”.

Anche il presidente della Provincia Gabusi ha annunciato “l’impegno degli enti locali per la buona riuscita dell’Adunata”. Il presidente nazionale delle penne nere, Favero, ha rimarcato “i valori di solidarietà e l’impegno per gli altri da parte degli alpini, che sono da esempio per tutti i giovani”, mentre il presidente degli alpini astigiani, Blengio, con commozione ha ricordato “chi è andato avanti” ovvero, nel gergo alpino, chi non è più tra noi, e sottolineato “lo sforzo di un’intera comunità per la riuscita di una grande Adunata nazionale”.

Nelle precedenti Adunate, il numero di persone prenotate per i posti tenda intorno alla città era sensibilmente inferiore: una media di 16 mila richieste a fronte delle 25 mila arrivate finora ad Asti, ma non è ancora finita. “Questo dato non ci preoccupa – ha commentato Luigi Cailotto, presidente Coa – Se questi sono i numeri di chi si registra, bisogna tener presente che altrettanti saranno coloro che arriveranno in forma libera. Anche a tutte queste persone provvederemo a dare garanzie di vivibilità per i giorni di permanenza ad Asti”.

Il Comune di Asti, in accordo con il Coa, ha indetto un bando per la ricerca di volontari che presteranno il loro servizio nei tre giorni dell’Adunata. I volontari saranno impiegati all’Infopoint, negli edifici in cui saranno allestite le mostre e in punti strategici della città per fornire le prime informazioni a tutti coloro che graviteranno sul nostro territorio per l’occasione. Potranno partecipare al bando studenti, occupati, disoccupati, inoccupati, con l’obbligo scolastico assolto, che abbiano tra i 18 e i 35 anni.

È intanto quasi completato l’imbandieramento della città. Da giorni le penne nere astigiane stanno appendendo bandiere e striscioni tra vie, piazze e balconi. Hanno iniziato dal centro storico, ma a poco a poco saranno rosse bianche e verdi anche le strade e i quartieri di Asti e i tutti i 118 comuni dell’Astigiano, per dare il benvenuto alle migliaia di penne nere che arriveranno per l’evento nazionale di maggio.

Author Renato Dutto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.